mercoledì 12 maggio 2021

Papà Gambalunga Jean Webster Caravaggio Editore



Editore: Caravaggio Editore
Collana Classici ritrovati a cura di Enrico De Luca
Traduzione: Miriam Chiaromonte
Genere: Romanzo epistolare
Prezzo: 15,50 euro
Pagine: 264




Buonsalve cari lettori e bentrovati,

Papà Gambalunga di Jean Webster, é l'unico libro dall'inizio dell'anno che mi é davvero piaciuto. É una lettura leggera, frizzante, diversa, bella nel contenuto quanto nella forma. Vorrei per questo, fare i miei complimenti alla casa editrice Caravaggio Editore e al curatore di questa magnifica edizione Enrico De Luca, che hanno rispolverato, con grandissima cura, un classico della letteratura passato, a mio parere, per troppo tempo in sordina. Sono pochi difatti coloro che sanno che l'omonimo e famoso anime degli anni '90 , é stato tratto da un romanzo di Jean Webster.

La bellezza di questa edizione, sta nella dovizia di particolari che arricchiscono la storia attraverso le note, che non si limitano a spiegare solo qualche scelta di traduzione, ma forniscono anche puntuali commenti al contesto storico e culturale che spesso traspare poco attraverso le raccolte epistolari.
Per non parlare della scelta di inserire le illustrazioni originali dell'autrice risalenti alla prima edizione del 1912, che hanno impreziosito senza alcun dubbio questa piccola chicca. 

Per chi ancora non conoscesse Jerusha Abbott e la sua storia, lascio una breve sinossi:  

Jerusha Abbott (Judy) è un’orfana dell’Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un “deprimente”  mercoledì, la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialità, in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ciò a due condizioni: Judy dovrà scrivere regolarmente all’ignoto filantropo, che ribattezzerà Papà Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovrà restare sempre nell’anonimato. Inizierà così questo splendido romanzo epistolare “a senso unico”, ma capace – grazie alla simpatia, al senso dell’umorismo e alla sfrontatezza di Judy – di coinvolgere fino all’imprevedibile finale.

Come scritto poco sopra, la particolarità del romanzo sta nel fatto che conosceremo Judy, attraverso le lettere che inizierà a scrivere al suo benefattore. Sarà impossibile non farsi coinvolgere dalla simpatia travolgente della nostra protagonista, della quale scopriremo uno sfavillante percorso di crescita.

Le tematiche principali continuano ad essere molto attuali, una vasta importanza viene data al concetto di famiglia, che in questo caso, non prende l'accezione tradizionale. Essendo Judy un'orfana, la sua è una famiglia atipica composta in un primo momento dalla direttrice dell'orfanotrofio, e dai bambini che lo popolano, in cui però lei non si è mai sentita veramente a casa. Quando poi grazie al suo benefattore anonimo, inizia il college emerge il concetto della "famiglia che una persona si sceglie" di cui fanno parte le sue care amiche, ed ovviamente, il membro più importante il suo "Papà Gambalunga".
Judy sarà in grado di amare e farsi amare da quest'uomo dall'identità misteriosa, senza però mai rinunciare alla libertà delle sue scelte e senza mai abbassare il capo alle richieste di quest'ultimo, ben sapendo che la sua istruzione e il suo futuro dipendono interamente da lui.
Soffrendo molto per questa "dipendenza", la crescita del personaggio di Judy, sta proprio nel fatto che lei desidera ripagare Papà Gambalunga di ogni soldo speso per lei. Si impegnerà nello studio, e nella pubblicazione dei suoi scritti, per avere finalmente la sua agognata indipendenza.

„Tu credi nel libero arbitrio? Io sì, senza riserve. Non sono per niente d'accordo con quei filosofi che ritengono che ogni azione sia assolutamente inevitabile e che il risultato venga automaticamente da un'aggregazione di cause remote. Questa è la dottrina più immorale di cui abbia mai sentito parlare: in questo modo nessuno dovrebbe essere biasimato per ciò che accade. Se un uomo crede nel fatalismo dovrebbe soltanto rimanere seduto e dire: “Che sia fatto il volere di Dio”, e continuare a stare immobile fino a che cade a terra stecchito. Io, invece, credo fermamente nella mia libera volontà e nel mio potere di agire in piena autonomia. È questa la forza che smuove le montagne.“

Non ci stupiamo della presenza di questo femminismo d'avanguardia, in quanto la Webster é stata un'attivista molto attenta al tema dell'istruzione femminile, e più in generale, sul tema dell'indipendenza della donna, che purtroppo all'epoca doveva sottostare alle convenzioni sociali che la riducevano a semplice angelo del focolare domestico.

Insomma penso che a questo libro non manchi assolutamente nulla, e se desiderate qualcosa di leggero ma comunque ricco di tematiche importanti, Ve lo consiglio davvero vivamente.




4 commenti:

  1. L'ho amato e divorato. anche la scoperta dell'identità di Papà Gambalunga è stata interessante.
    Ho comprato "il seguito": Caro nemico, ma non l'ho ancora iniziato.
    Buone letture!

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  2. Vero è stato un bel colpo di scena! Anche io inizierò a leggere presto Caro Nemico, sono molto curiosa di conoscere qualche retroscena di questa storia. Grazie per essere passata!

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  3. Mi ricordo che piaceva tanto a mia mamma. Mi hai fatto rivivere un bel momento d'infanzia

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  4. Ho visto il film con Fred Astaire e questa edizione può essere un buon motivo per leggere anche il romanzo!

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