martedì 26 maggio 2020

Elementi LGBT in TOLAS - L'AMULETO Blogtour



Ciao Lettori! Oggi torniamo a parlare di TOLAS il primo romanzo scritto da Zac D'Aleo e prima pubblicazione della Triskedizioni, che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima questo piccolo tesoro e per aver organizzato il BlogTour di approfondimento.

Ma ora passiamo al dunque:

Come saprete se avete letto la mia recensione di qualche tempo fa (e se non l'avete fatto potete recuperarla cliccando QUI),  L'Amuleto è il primo libro della trilogia Tales of Lights And Shadows è un fantasy che si rivolge ad una platea di lettori che va dai 12 ai 16 anni ma, mi permetto di dire, non solo. Io ho abbontantemente superato la fascia d'età eppure mi ha fatta tanto appassionare, per quale motivo? Bè ce ne sono tanti, ma uno fra questi è il tocco di innovazione che l'autore ha impresso, inserendo all'interno della trama personaggi che con le loro vicende, introducono il tema dell'LGBT.
Scelta azzardata, penserebbe qualcuno, aprirsi ad un tema considerato ancora un tabù, in un libro per ragazzi. Invece a mio modestissimo parere, è una scelta coraggiosa che dà un valore aggiunto a tutto il resto. Questo perchè di LGBT si parla sempre poco e lo si fà ancor meno con i giovanissimi, perchè si ha l'idea che parlarne possa essere fuorviante per le loro menti troppo malleabili.
Ma dobbiamo renderci conto che i tempi sono cambiati, che i ragazzi di 11,12 o 13 anni si affacciano alla conoscenza della propria sessualità, e dobbiamo tenere in considerazione il fatto che ci sono alcuni di loro che si scoprono attratti da persone del loro stesso sesso e si ritengono SBAGLIATI.

Per questo hanno bisogno di esempi sani e positivi a cui potersi ispirare, e trovarli in una lettura fantasy che è un genere narrativo che per antonomasia ha lo scopo di sottolineare l'importanza di valori quali la perseveranza, il senso di giustizia, l'onestà e la lealtà, è davvero bello e confortante.

Non c'è nulla di sbagliato nell'amore a chiunque esso sia rivolto, e l'essere gay non è assolutamente sintomo di debolezza, sono in particolare questi i messaggi che l'autore fa passare nel narrarci la storia di questi due personaggi, e lo fà in un maniera magistralmente delicata ed introspettiva. Parte pian piano, lasciando ogni tanto una frase, un'azione o un pensiero, quasi a costruire la mappa dei sentimenti di una caccia al tesoro che ci porta a scoprire insieme, l'attrazione magnetica verso un'altra persona dello stesso sesso, poi la negazione di questo sentimento, lo sconforto che si prova nel sentirsi diversi, la paura di essere respinti, la gioia ed il conforto nel condividere questi sentimenti con qualcuno che sia uguale a te, la paura del giudizio degli altri, e le difficoltà del doversi adeguare ad una società in cui non è contemplato il vostro modo di amare.

E' riuscito ad inserire tutto questo, senza togliere tempi narrativi alla trama principale e senza risultare stucchevole o volgare. Ha creato due personaggi forti, fieri e valorosi con sani principi, che hanno il loro peso nella storia, benchè siano comunque secondari, calandoli perfettamente nelle strutture rigide del fantasy senza creare forzature. Ci si appassiona in fretta a questa storia nella storia, grazie alla forte empatia che l'autore è riuscito a creare ed è bello vedere come due persone, con un carattere estremamente spigoloso, riescano a sciogliersi in un amore così bello e profondo:

Fanart IG: @RebaAnto

«Sai perché gli antichi chiamavano il proprio amore con la
radice Sheen?» [...] «She è la radice della vita,
she è il primo, enn l’ultimo respiro...» [...] «Non
è dato a noi conoscere né la ragione che ha portato al primo,
né quando e come avverrà l’ultimo, ma possiamo decidere
come vivere nel mentre... Tu sei la ragione che completa il
tutto, dall’inizio alla fine. Sei il respiro di cui mi voglio
inebriare in attesa dell’ultimo. Ni enre. Enre ennekkum. E non
vedo l’ora di conoscerti, sheena e ne.»
Sheena e ne... Amore mio.




Un altro elemento innovativo, risiede sicuramente nel fatto che le protagoniste di questa liaison sono due fierissime donne. Non è impossibile trovare personaggi omosessuali fra le bestie magiche ed i draghi sputafuoco, ma direi che è rarissimo incontrare personaggi femminili che non siano eterosessuali. Più di tutto sono felice del fatto che l'autore non sia caduto nel clichè che rappresenta le donne omosessuali con una componente fortemente mascolina. Entrambe sono ritratte come bellissime e carismatiche, coraggiose, intrepide e valorose ma anche passionali e con una lieve frivolezza.

Tutto ciò costruisce un modello che si allontana sicuramente dai canoni secondo i quali essere gay e sinonimo di debolezza, tutt'altro!

Fanart IG: @RebaAnto

Vorrei concludere con il bellissimo messaggio che ho potuto trovare nascosto fra le righe di questo romanzo: a ognuno di noi è concesso di essere come vogliamo, basta solo avere il coraggio e la perseveranza di affermarsi nel mondo esattamente per come vogliamo essere e non per come gli altri ci vogliono far apparire.

Questa è la quarta tappa del Blogtour organizzato dalla casa editrice, vi lascio il calendario degli appuntamenti con gli altri blogger e gli argomenti trattati. Se volete immergervi in questo mondo fantastico, vi consiglio di dare una sbirciatina:


venerdì 15 maggio 2020

Recensione Falce Neal Shusterman


Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Mondadori
Genere: Distopico
Volume 1 di 3 
Pagine: 360
Prezzo: 19,00

Ciao Lettori! In questi giorni ho avuto modo di leggere in anteprima Falce di Neal Shusterman, grazie all'evento organizzato da Beatrice Coviello alias Eynys Paolini Book in collaborazione con Mondadori.
Che dire è un libro stupefacente per la ricchezza di contenuti che offre, e soprattutto per il modo in cui vengono trattati, decisamente aulico ed inaspettato dato che si colloca nella fascia d'età Young Adult, di seguito vi riporto la trama:

Un mondo senza fame, senza guerre, senza povertà, senza malattie. Un mondo senza morte. Un mondo in cui l'umanità è riuscita a sconfiggere i suoi incubi peggiori. A occuparsi di tutte le necessità della razza umana è il Thunderhead, un'immensa, onnisciente e onnipotente intelligenza artificiale. Il Thunderhead non sbaglia mai, e soprattutto non ha sentimenti, né rimorsi, né rimpianti.
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.

Questo è il primo libro di una serie che ne comprende tre, e risulta essere abbastanza lento all'inizio, le informazioni vengono somministrate un pò alla volta, anche perchè gli elementi che caratterizzano questo romanzo sono tanti e analizzati sempre in contrapposizione.

Il worldbilding che mette su Shusterman non è né semplice né banale. Ci descrive un mondo apparentemente utopico in cui l'umanità è progredita a tal punto da essere riuscita ad estirpare la maggior parte dei mali che affliggevano la società, la guerra, la povertà la malattia ed anche la morte naturale. Le persone infatti possono vivere in eterno e ringiovanire il loro corpo servendosi della tecnologia avanzatissima in loro possesso, non tutto è oro quello che luccica però. Dalle descrizioni dettagliate che ci vengono fornite dall'autore, che in questo è stato davvero minuzioso, traspare anche il fatto che l'uomo non vive più la sua vita pienamente in un mondo in cui non c'è più nulla da perdere, tutti i sentimenti appaiono come opacizzati, anestetizzati. L'aver raggiunto la perfezione in ogni campo, fa sì che le persone non si sentano spronate a migliorarsi, e sembra anche che la fantomatica ricerca della felicità non esista, perchè tutti gli elementi che la compongono vengono serviti su un piatto d'argento. Quindi quanto senso ha questa vita di essere vissuta? Eppure persiste la paura della morte, o meglio dell'ignoto che c'è dopo la morte. Emblematica è la scena di una delle spigolature della Veneranda Marie Curie, in cui la vittima chiede cosa ne sarà di lei DOPO la morte.



Penso si possa affermare che il libro si suddivide in tre parti. La prima è dedicata ai buoni principi secondo cui una Falce dovrebbe spigolare, perfettamente incarnati da Maestro Faraday, il quale vive uno stile di vita semplicissimo, in un appartamento nella zona meno ricca della città, non tollera gli sprechi, ed ha un approccio estremamente compassionevole nei confronti del proprio lavoro. Secondo lui una falce per essere considerata adeguata, non deve godere nel calare la scure, deve confortare la persona che sta per spigolare e assicurarle una morte rapida ed indolore. Sceglie le proprie vittime in maniera imparziale attenendosi alle statistiche dell'epoca mortale. Ed è questo che lui insegna a Citra e Rowan.

La seconda parte del libro si dedica alla versione negativa dell'essere una Falce, ed il personaggio che impersonifica le cattive abitudini è Maestro Goddard. Al contrario di Faraday, lui vive nello sfarzo e nel lusso, spigola senza alcuna pietà e soprattutto non c'è compassione nelle sue azioni. Predilige le uccisioni di massa e gli spargimenti di sangue. Predica che bisogna gioire nello spigolare qualcuno, perchè fare quel lavoro con piacere lo rende meno pesante, ed abusa continuamente del suo potere per favorire i propri interessi.

La terza parte del libro è sicuramente quella più interessante in quanto c'è una continua contrapposizione fra ciò che è bene e ciò che è male , con una sapiente alternanza dei capitoli, che mettono a confronto le due realtà precedentemente descritte. Il tempo delle spiegazioni è finito ed inizia l'azione, che incalza il lettore e lo tiene incollato pagina dopo pagina. I colpi di scena non mancano e non sono troppo prevedibili, inoltre ci sono momenti in cui è impossibile non sentirsi coinvolti emotivamente.



In un romanzo fatto per lo più da contrapposizioni vita o morte, sani principi o depravazione, bene e male, anche i personaggi principali subiscono questa netta antitesi. Citra infatti è una ragazza benvoluta, molto competitiva e con una famiglia alle spalle piccola ma molto unita, Rowan, invece, è molto introverso, si assimila ad una foglia d'insalata che messa in un panino è utile ma non indispensabile, vive in una famiglia molto grande ma nella quale nessuno lo considera, è molto pragmatico ed astuto e sembra che ogni sua azione si ispiri al principio del less is more. Anche lo stesso rapporto che hanno i due è estremamente rivaleggiate, non solo nelle caratteristiche caratteriali, ma anche il dipanarsi degli eventi metterà queste due personalità sempre più in antitesi.

La cosa che lascia insoddisfatti, è il fatto che a Citra e Rowan viene lasciato poco spazio d'azione, sono sicuramente ben caratterizzati ma li avrei preferiti più presenti. Per circa metà del libro sono più funzionali alla spiegazione di tutta una serie di informazioni rigurado al mondo creato e alla condizione sociale in cui vessa, piuttosto che veri e propri protagonisti della
storia.
E' una mancanza sicuramente comprensibile, dato che Shusterman costruisce una società con delle questioni etiche ben strutturate che vanno spiegate ed approfondite per comprendere a fondo la storia, questo lascia presagire il fatto che i libri a seguire saranno sicuramente più ricchi d'azione.

Inoltre mi lascia dubbiosa il target al quale questo libro è rivolto. Lo stile ed il linguaggio usati da Shusterman non sono proriamente semplici, e spesso sono risultati pesanti anche a me, che sono una lettrice un pò più matura.
Indubbiamente ci sono i classici clichè del genere young adult: i due adolescenti caricati di un peso più grande di loro, che fanno un percorso di crescita per il quale poi saranno in grado di affrontare il compito affidatogli in maniera egregia; resta il fatto che possa risultare un pò indigesto, per l'aulicità delle tematiche trattate in quanto non mancano riferimenti filosofici importanti, soprattutto nel modo che ha Maestro Faraday di rapportarsi alla morte, ci sono concetti ripresi ad esempio da Epicuro ed Heidegger, insomma niente di banale.

In conclusione posso dire che Falce mi è piaciuto, certo non tanto da farlo rientrare nella mia lista dei libri imperdibili, ma parliamo comunque di un ottimo prodotto sicuramente di un livello superiore rispetto a tutta la produzione young adult più recente, quindi mi sento di consigliarlo agli amanti del genere che non sono in cerca di frivolezze.

Vi posto il banner dell'evento dove potete trovare tutti i blogger che parteciperanno in modo da poter leggere anche qualche altra opinione:












domenica 3 maggio 2020

Recensione Heartstopper vol. 1


Titolo: HeartStopper
Vol. 1 di 3
Autore: Alice Oseman
Tipologia: Graphic Novel
Genere: Romance - Young Adult
Editore:Mondadori collana Oscar Ink


Ciao Lettori!
Questa notte ho terminato di leggere il primo volume della graphic novel Heartstopper di Alice Oseman, che Mondadori mi ha gentilmente offerto per la lettura in anteprima.

Non è sicuramente una storia che spicca per originalità, nè il tratto del disegno è particolarmente bello o ricco, tutt'altro.
Ciò che fa apprezzare questa novel è la leggerezza mai superficiale, con la quale vengono affrontati temi complicati quali, il bullismo, la scoperta della sessualità e l'omofobia, di seguito vi riporto brevemente la trama in modo tale che possiate farvi un'idea:

I protagonisti della storia sono Charlie e Nick due studenti della scuola maschile Truham. Charlie, a seguito del suo coming out è stato oggetto di bullismo, ma successivamente all'intervento di un gruppo di ragazzi più grandi, queste azioni sono terminate e lui è diventato uno degli studenti più benvoluti della scuola. Nick invece, è un anno più grande di Charlie ed è un ragazzo buono, gentile e premuroso e giocatore di rugby molto popolare, si incontrano per caso durante delle lezioni supplementari, ed iniziano a frequentarsi da amici. Entrambi riscoprono il piacere di un rapporto d'amicizia sano e senza interessi, che a poco a poco sboccerà in qualcosa di più.

Alice Oseman è un'autrice inglese, che ha debuttato con le prime  di questo romanzo su Tumblr e Tapas nel 2016, i protagonisti di Heartstopper, in realtà, erano personaggi secondari di un'altra sua novel ,Senza Nuvole, e solo successivamente la Oseman ha deciso di dare vita alla loro storia, che è stata molto apprezzata sul web, fino poi a diventare un albo cartaceo grazie ad un progetto di kickstarter del 2019.

Come avrete compreso dalla trama, la storia è molto lineare, senza colpi di scena particolari, ma quello che colpisce è la tranquillità con cui evolve il rapporto tra i due protagonisti. Ogni cosa ha il suo tempo e questo rende tutto più verosimile ai rapporti reali, che di certo non si impiega un giorno a costruire. Tutto avviene lentamente tra un "ciao!" ed un sorriso, una pacca sulla spalla ed un invito a giocare a rugby, le ricerche sui social per scoprire un pò della vita privata dell'altro, i messaggi cancellati e riscritti più e più volte. Tutte cose che le persone normalmente fanno, in questo modo la Oseman empatizza e conquista l'attenzione del lettore.



Vengono affrontati temi estremamente delicati ma molto attuali quali il bullismo e l'omofobia, e dimostra come possano essere superati con intelligenza e leggerezza d'animo, senza dover necessariamente ricorrere ad atti di violenza. Molto bella, ad esempio, è la scena in cui Nick smonta lo stereotipo che hanno i suo compagni di squadra del ragazzo gay e senza attitudini per lo sport, difendendo il suo amico col sorriso e senza dare adito ad alcun tipo di risposte negative, sottolineando le qualità di Charlie, e facendolo sembrare anche migliore di loro, strategia decisamente vincente.


Bello anche come viene introdotta la scoperta della sessualità, il primo pensiero di Nick quando pensa di essere attratto da Charlie è quello di cercare su internet i "sintomi" dell'essere gay come se quest'orientamento fosse una malattia, e poi si rende conto da solo che i risultati che trova sono inconsistenti, e che solo lui può scoprire quali sono i suoi sentimenti.

Semplicità è sicuramente la parola che meglio rappresenta Heartstopper, ed è possibile identificarla sia nel contenuto, che nel tratto del disegno che definirei essenziale. I personaggi non sono assolutamente perfezionati, così come anche gli sfondi non sono mai ben delineati, e ciò dà modo al lettore di concentrare la propria attenzione sulle parole. Tutto l'affetto, l'amore e l'umanità è rappresentato efficacemente attraverso solo quattro sfumature: nero, bianco, grigio chiaro e grigio scuro.

Trovo questa graphic novel molto adatta soprattutto ad un pubblico adolescenziale, ma anche a chi ha necessità di ritrovare un pò di speranza, tranquillità e conforto, perchè è questo ciò che trasmette questa storia dolcissima e senza pretese.