venerdì 21 maggio 2021

Nessundove Neil Gaiman Recensione



Editore: Mondadori
Illustrazioni di: Chreis Riddell
Genere: Urban Fantasy
Traduzione:Elena Villa (2005)
Formato: Brossura
Pagine: 456
Prezzo: 15,00 euro

Trama: Richard Mayhew è un giovane uomo d'affar londinese, una persona di buon cuore e dalla vita prevedibile che si districa quotidianamente tra i capricci dell'ambiziosa fidanzata Jessica e le pretese del suo capo. Ma tutto cambia quando, per strada, si imbatte in una ragazza ferita e decide di aiutarla portandola a casa con sé. Un atto di gentilezza, che lo catapulterà in un mondo fantasmagorico di cui mai avrebbe sognato l'esistenza. Perché sotto le affollate strade di Londra si cela una città parallela popolata di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide fanciulle vestite di velluto: le persone che sono precipitate nelle fenditure del mondo. Ora Richard è uno di loro, e deve imparare a cavarsela in quell'universo di ombre e fantasmi che gli appare insieme stranamente familiare e assolutamente bizzarro. Un insolito destino lo attende laggiù...



Ciao Lettori!
Se mi seguite su Instagram saprete sicuramente che l'ultima lettura conclusa del mese di Maggio é stata Nessundove di Neil Gaiman.
Pur essendo una sua grande fan, non avevo ancora letto questo libro che ho potuto recuperare grazie alla copia digitale fornita da Mondadori, che ringrazio.

In realtà poco dopo aver iniziato la lettura in digitale, ho sentito la necessità di acquistare la versione cartacea, per non perdermi l'esperienza di lettura corredata dalle meravigliose illustrazioni di Chris Riddell, che arricchiscono moltissimo il testo. Si tratta di disegni in bianco e nero fatti a carboncino, alcuni sono i ritratti dei personaggi che incontreremo nell'arco della narrazione, altri sono delle vere e proprie cornici alle pagine, che richiamano la situazione di cui si sta leggendo. Fortunatamente il formato in brossura e la morbidezza della carta del libro, non creano alcuna difficoltà nella lettura e nella visione di queste illustrazioni, molte delle quali sono su due facciate.

Questa riedizione però, mi ha delusa sotto un punto di vista davvero fondamentale: la traduzione.
É davvero un peccato che l'editore non abbia pensato ad aggiornarla, anche perché in un periodo in cui si parla tantissimo di linguaggio inclusivo, sarebbe stato oltremodo opportuno, visto che all'interno della trama troviamo un personaggio agender, che già Gaiman, precursore dei tempi, nel lontano '97 (quando ancora non si parlava di linguaggio inclusivo) aveva trattato con tutto il dovuto rispetto utilizzando il pronome IT nel riferirsi ad ess*. Mentre invece, nella traduzione dell'edizione Mondadori risalente al 2005 che é la stessa utilizzata da Fanucci, non ci sono queste accortezze, e la questione viene semplicemente liquidata utilizzando i pronomi maschili. Ma questo é solo il problema più evidente di una traduzione che risulta essere molto obsoleta.

Un vero peccato, considerando il calibro e la portata delle tematiche che Gaiman si é sforzato di inserire in questo bellissimo testo, le quali nonostante abbiano ben 35 anni sono più attuali che mai.

Richard, il protagonista della nostra storia, é un uomo con una vita semplice, fatta di una routine quotidiana, e avvezzo a farsi trascinare dagli eventi. Ha un lavoro mediocre e non troppo soddisfacente, vive in un appartamento nella città di Londra che non é bellissimo, ma neppure brutto, ha una fidanzata rompiscatole, bella e arrivista, insomma vive una vita ordinaria, nella quale ognuno di noi lettori facilmente può identificarsi, finché non entrerà in contatto con gli abitanti di Londra di sotto.
Una comunità popolata da personaggi magici, e non, che sembra l'esatto contrario della Londra che noi tutti conosciamo. É un mondo dove i ratti sono sovrani, e i clochard possono essere Marchesi e vuole essere una chiara contrapposizione al mondo reale in cui il capitalismo regna sovrano.

Richard, dopo aver soccorso Porta, la coprotagonista della storia, diventerà "un invisibile" per le persone del mondo di sopra. Il suo scopo sarà proprio quello di ritornare alla normalità e ciò che lo guiderà durante il suo fatidico "viaggio dell'eroe", che poi in realtà eroe non é.
La cosa più bella é proprio il fatto che Richard, non subirà uno sconvolgimento radicale nel corso delle sue disavventure, non diventerà un eroe forte e invincibile. No. Richard verrà messo davanti alle sue più grandi paure, gli verrà imposto di affrontarle, e lui lo farà con tutti i problemi che un normalissimo essere umano può riscontrare in determinati contesti: piangendo, paralizzandosi, con tanti sudori freddi e via dicendo. Ma é da queste situazioni che trarrà la sua maturazione più grande. 
Riuscirà infatti a perseguire il suo intento, ma si renderà conto che non era poi effettivamente ciò che voleva, o meglio, ciò che desiderava prima di iniziare il suo incredibile viaggio, non è più adatto al Richard che è diventato al termine del suo percorso di formazione.

L'insegnamento più importante di tutti in questa storia, é proprio il fatto che spesso, ci neghiamo al cambiamento, per non affrontare le paure che ci dominano. La chiave di tutto sta proprio nell'affrontare queste ultime e solo dopo averle sconfitte, il mutamento risulterà reale, perché a quel punto, avremo cambiato il nostro stesso essere.

Che dire, Nessundove è un romanzo per adulti, che sprona al miglioramento di se stessi, ci affascina con personaggi eclettici, e un mondo bellissimo nella sua bruttezza. Penso che chiunque ami il genere non possa assolutamente esimersi dal leggerlo.

Voglio ringraziare anche tutte le blogger che hanno partecipato all'evento con i loro bellissimi articoli, qui sotto vi lascio la bellissima locandina creata da Silvia di Abookplaylist, con tutti i loro nomi in modo che possiate recuperarli:






1 commento:

  1. Ho notato che in tantissimi hanno segnalato questa cosa della traduzione... Un vero peccato anche perché il libro è interessante!

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