venerdì 25 settembre 2020

Dormire in un mare di stelle Christopher Paolini Recensione

 


Autore: Christopher Paolini
Editore: Rizzoli
Genere: Fantascienza
Pagine: 480
Prezzo: 19,00 euro


Ciao Lettori,

se anche voi  avete letto e amato Eragon e tutto il Ciclo dell'Eredità, e siete curiosi di avere qualche info in più sulla nuova serie scritta da Paolini, siete nel posto giusto.

Grazie ad Alessandra di Raggywords che ha organizzato l'evento in collaborazione con Rizzoli, ho avuto modo di leggere "Dormire in un mare di stelle" in anteprima e, vi anticipo, non sono rimasta assolutamente delusa! 

Il repentino cambio di genere dell'autore che è passato da high fantasy a fantascienza, mi ha spiazzata e pensavo che non sarebbe riuscito a reggere ad una transizione fra due ambientazioni cosi agli antipodi, questa innovazione ha acceso ancora di più la mia curiosità, il suo intento era quello raccontare una grande storia, e ci è riuscito benissimo!

Quindi siete pronti ad abbandonare le schiene dei vostri draghi per volare in un mare pieno di stelle? Vi assicuro che non ve ne pentirete:

È l’ultima missione nello spazio per la scienziata Kira Navárez. Semplici rilievi di routine su un pianeta non ancora colonizzato. Il sogno di un futuro d’amore con Alan sta per realizzarsi. Ma il giorno della partenza accade qualcosa di inatteso. Qualcosa di terribile. Spinta dalla curiosità, Kira si imbatte in un reperto alieno. Il terrore la invade quando il pulviscolo intorno a lei comincia a muoversi.Una guerra universale è alle porte, e Kira è trascinata nelle profondità della galassia in un’odissea di scoperte e trasformazioni. Lei ha dalla sua compagni formidabili e un coraggio immenso. Ma soltanto fidandosi davvero di se stessa potrà affrontare il destino a cui è chiamata e combattere per i propri simili. Sarà il secondo volume di questa visionaria impresa di Christopher Paolini a svelare fino a dove si spinge il viaggio di Kira, quali conflitti dovrà superare il genere umano per sopravvivere, nel vasto mare di stelle.




Dunque partiamo dall'ambientazione, ci troviamo nello spazio, gli umani sono riusciti a costruirsi una tecnologia talmente tanto avanzata che sono stati in grado di scovare e colonizzare molti altri pianeti facenti parte di nuovi sistemi, per viaggiare da un luogo all'altro ricorrono alla criogenia, in modo da ridurre al minimo il numero delle razioni di cibo e lo stress che può causare al corpo umano un viaggio estremamente lungo in completa assenza di gravità. Quello che differenzia questa storia dalle altre, è che in questo caso, l'umanità, nonostante il progredire della tecnologia, non abbia ancora trovato tracce di altri esseri viventi nell'universo, ha però le prove che siano esistite altre forme di vita grazie alla scoperta di alcuni reperti non riconducibili alla cultura umana. 

L'universo vive tendenzialmente in pace, non ci sono grandi conflitti che turbano l'equilibrio della convivenza reciproca, e con l'espansione si sono andati a dissipare gravi problemi quali la sovrappopolazione e l'inquinamento, anche se persistono situazioni di degrado e povertà, perlopiù la società che ci viene tratteggiata da Paolini è una proiezione futuristica estremamente utopica.

E' soprattutto il worldbilding che mette in luce il grandissimo lavoro di ricerca che è stato fatto dall'autore, ci sono infatti riferimenti a sistemi davvero esistenti per esempio Alpha Centauri, ed anche a tecnologie in via di sviluppo ai nostri giorni, questo rende tutto più reale e plausibile, e si ha la sensazione di star leggendo una storia ambientata in un futuro a noi prossimo.

In verità, se volessimo trovare un aggettivo che caratterizzi il libro nell'insieme, si può scegliere senza ombra di dubbio il termine: Realistico, che poi diciamoci la verità, è esattamente la tangibilità delle scene, dei personaggi e delle ambientazioni, ciò che avvicina il lettore, lo coinvolge e lo trattiene. Tutti siamo alla ricerca di qualcosa che possa scaturire delle emozioni, che intrappoli i nostri sensi nel vorticare della nostra immaginazione, che deve comunque attingere da elementi realistici per poter essere sollecitata. Ed è esattamente questo che Paolini fa, partendo per l'appunto dalle ambientazioni, a finire alla caratterizzazione della protagonista.

Kira Navàrez è una xenobiologa, il suo compito è quello di analizzare la fauna di nuovi pianeti, è una donna come tante prima che la sua avventura abbia inizio, è un personaggio che subisce nell'arco di tutta la storia una crescita costante, forse sul finire anche un pò troppo over-powered, ma resta pur sempre una persona nella quale chiunque riesce a identificarsi senza troppo sforzo.

Quello che lascia piacevolmente sorpresi è l'estrema umanità di Kira, le scelte che compie, i suoi gesti, e persino gli aspetti fisiologici del suo corpo, che muta a causa di un "piccolo" inconveniente, sono realistici e questo consente al lettore di empatizzare con la protagonista.

E' una donna che possiede un grandissimo senso di adattamento, nonostante i cambiamenti che ruotano intorno alla sua persona siano terrificanti, e non nasconde di certo le sue emozioni, i suoi momenti deboli, le sue paure. La ritroviamo alla fine del libro cresciuta, una donna che ha affrontato tanti drammi, riuscendo sempre a uscirne a testa alta, seppur con tanta sofferenza. Si può quasi pensare che questa "grande storia", come la definisce lo stesso autore, contenga al suo interno un racconto di formazione, che intrattiene ma da anche modo di riflettere.

Tutti gli altri personaggi che girano intorno a questa storia sono molto da contorno, e nonostante sia sempre Kira l'oggetto dell'attenzione del lettore, ci si accorge che non si desidera altro che leggere dei suoi pensieri, dei suoi stati d'animo e delle sue paure, ci si ritrova trascinati nelle vicende che non si può fare a meno di divorare pagina dopo pagina.

Ma una best mention è doverosa per il personaggio che, dopo la protagonista, diventerà il vostro preferito, ossia Gregorovic: cervello di bordo della nave spaziale sulla quale Kira si imbarcherà per la sua missione. E' l'elemento goliardico di questo romanzo che insieme al resto della ciurma di disadattati, alleggerisce i toni del romanzo.

Per quanto concerne lo stile di Paolini, di certo la scrittura è molto più matura si vede che c'è una struttura più robusta dietro la sua storia, ed un lavoro di editing davvero encomiabile. Il ritmo del susseguirsi degli eventi è abbastanza altalenante, anche se non si è mai portati ad un calo dell'attenzione, l'azione dà il cambio a spiegazioni funzionali alla comprensione della storia, ogni informazione compare al momento giusto, anche se ci sono alcune situazioni che resteranno molto fumose fino alla fine del libro, il cui finale lascia davvero assetati.

Stupisce sicuramente il fatto che con poche e semplici pennellate riesca a dare vita ad una storia così avvincente calandola in un mondo così complesso, Paolini riesce a farci immaginare un mondo complesso senza alcuno sforzo attraverso gli occhi dei vari personaggi, con passaggi brevi e concisi senza mai lanciarsi in descrizioni troppo approfondite che risulterebbero oltremodo pesanti.

La trama scorre veloce, e nonostante le 520 pagine, si arriva alla fine del libro senza sforzo alcuno, in quanto ogni capitolo è pieno di climax sapientemente alimentati, che rendono la lettura estremamente avvincente.

Se proprio devo trovare una nota negativa, posso dire che ci sono troppi tentacoli! Ma non posso e non voglio aggiungere altro per non spoilerare niente! 

Vi Aspetto i 1 Ottobre per un altro articolo inerente al cambiamento del mondo della fantascienza, nella letteratura, e vi lascio la locandina con le altre bellissime recensioni delle mie colleghe di avventura.

Grazie ancora alla gentilissima Alessandra per aver organizzato l'evento ed alla Rizzoli per averci fornito la copia del libro.






martedì 8 settembre 2020

Cuori Arcani Melissa Panarello Recensione

 



Autore: Melissa Panarello
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy/Romance
Numero Pagine: 202
Prezzo: 17,10 euro



Ciao Lettori!


L'articolo di oggi è dedicato alla recensione della prossima uscita di Cuori Arcani di Melissa Panarello, edito da Mondadori, che ringrazio per avermi dato l'opportunità di leggere il romanzo in anteprima, colgo l'occasione per ringraziare anche Regina di Sfumature di inchiostro e Flavia de La libreria di Ophelia per aver organizzato il Review Party.


Vi lascio subito alla trama, in modo che possiate farvi un'idea di quello di cui andremo a parlare fra qualche riga:

Alla scomparsa della nonna Angela, Greta rimane sola al mondo. Perciò, in attesa di diventare maggiorenne, è costretta a lasciare il luogo in cui è cresciuta, a Catania - dove tutto, dai soffitti affrescati al profumo di scorze d'arancia che aleggia nelle stanze, le ricorda l'amore avvolgente della nonna -, e a trasferirsi in una casa famiglia che si trova in un piccolo paese alle pendici dell'Etna. Delle cose appartenute ad Angela, Greta porta con sé solo pochi oggetti, tra cui un mazzo di strane carte avvolte in un panno di velluto, i suoi Tarocchi.

Non appena arrivata nella sua nuova casa, si imbatte in Arturo, un ragazzo dall'aria misteriosa - capelli neri di seta, occhi spietati e bellissimi e una bocca rossa come se avesse appena spalmato del sale sulle labbra - che la ammalia dal primo istante. Un ragazzo che sembra leggerle dentro come mai nessuno prima, del quale però nessuno nella sua nuova famiglia sembra sapere nulla. Una creatura dall'apparenza forte e al contempo estremamente fragile come se, al solo toccarlo, potesse rompersi in mille pezzi. E, soprattutto, con un destino crudele davanti a sé al quale solo lei sembra in grado di opporsi. Ma per farlo, Greta dovrà prima imparare a conoscere profondamente se stessa, liberandosi delle proprie paure. E, chissà, forse proprio nelle strane carte ereditate dall'amata nonna è indicata la strada per riuscirci...


Dunque, partiamo dal principio, la trama è davvero molto carina ed è fondamentalmente questo che mi ha persuasa a leggere questo volumetto di appena 202 pagine.

La lettura è davvero molto scorrevole, lo si termina in poche ore e, tutto sommato, è un buon intrattenimento, il ritmo della storia è abbastanza incalzante, e non dà modo al lettore di annoiarsi.

La cosa che sicuramente si fa apprezzare maggiormente è l'ambientazione, Catania, e la Sicilia in generale, hanno una ricca tradizione esoterica, da cui l'autrice ha attinto le sue idee. Anche le descrizioni delle occupazioni delle anziane signore che popolano il suo racconto, riconducono la mente del lettore ad un passato non troppo lontano che profuma di "casa dei nonni".

Anche il concetto stesso di magia associato alla cultura popolare sicula e ripreso in maniera innovativa. La magia vera, buona è guidata dagli astri, dalla natura e dalla Dea della terra, che si identifica in questo caso nell'Etna, viene contrapposta alla natura maligna dell'essere umano che non ha nulla di magico, che si nutre di invidia e rancore, e che desidera il potere solo e soltanto per fare del male e fomentare l'odio.

L'autrice fa trasparire molto il senso di appartenenza alla sua terra ed alla sua cultura, e questo è davvero molto apprezzabile. Anche se l'idea di fondo è sicuramente buona, non si può dire altrettanto dello sviluppo che ne è stato fatto. Alcuni passaggi risultano davvero troppo frettolosi, ci si trova a leggere alcune scene in cui niente è come dovrebbe essere, pertanto è difficile empatizzare con i personaggi che non sono molto realistici.

In 202 pagine non è semplice esprimere in maniera chiara ed approfondita tutto quello che di interessante poteva esserci, ma a questo punto perchè non dilungarsi? Ci sono stati dei temi davvero molto belli liquidati con poco più di un paio di pagine, per esempio quello dei tarocchi e della lettura del futuro attraverso l'associazione alle stelle ed ai pianeti, argomento su cui l'autrice non è assolutamente a digiuno in quanto da molti anni ormai si interessa di astrologia e di oroscopi, per cui chi meglio di lei avrebbe potuto approfondire queste tematiche?

Anche la storia d'amore intorno alla quale si muovono tutti gli ingranaggi, è scialba e davvero troppo sintetizzata, tanto che il lettore è quasi sempre portato a stupirsi della rapidità del susseguirsi degli eventi che è davvero poco realistica. Il finale poi, ha un retrogusto molto amaro ed anch'esso risulta  davvero insoddisfacente, perchè molto raffazzonato e poco chiaro.

In conclusione Cuori Arcani è un grandissimo "vorrei ma non posso" le idee sono buone, e sarebbero servite più pagine per svilupparle meglio ed arricchire tutto il contesto. 

Vi lascio di seguito la locandina con i nomi delle altre colleghe blogger che in questi giorni vi parleranno di questo libro, in modo che possiate farvi un'idea più ampia.



martedì 1 settembre 2020

I racconti di Poirot - Review Party

 



Ciao Lettori!

quest'ultimo periodo è stato ricco di belle uscite ed ancora ce ne saranno, e ahimè, il portafogli già piange anche le lacrime che non ha!

A tal proposito vorrei deliziarvi con questa nuova uscita targata Mondadori, che farà tanto gola a tutti gli appassionati di Poirot, Agatha Christie e di gialli in generale.

Ebbene si! Parlo proprio di questa bellissima raccolta: Tutti i racconti di Poirot che sarà disponibile in libreria da oggi 1 Settembre.

La veste grafica è davvero stupenda, richiama molto le illustrazioni d'epoca con un tocco moderno sempre di gran gusto, che ti invoglia a mettere il testo in bella mostra sulla libreria.

Ed il contenuto, curato da Marco Amici, non è certamente da meno! Come è noto la produzione della Christie è immensa e va dai romanzi, passando per gli sceneggiati teatrali o radiofonici, ed al momento in Italia, questa è la raccolta più ricca e completa dei racconti dedicati al nostro amatissimo Poirot.

Consta infatti di 59 racconti brevi, che la Christie scrisse per vari giornali dell'epoca tra cui <<The Sketch>>, rivista davvero importante per la carriera di Poirot, in quanto fu proprio la pubblicazione delle sue avventure su questo rotocalco a renderlo famoso. 


Inoltre, ci sono alcuni racconti che compaiono qui per la prima volta e sono Il Mistero della pallina del cane, e La cattura del cerbero (storie edite nei Quaderni segreti di Agatha Christie, volume curato da John Curran), ed un racconto inedito che non è mai stato tradotto prima d'ora ossia: La stella del mattino.

Credits @oscarvault

Ad intermezzo della lettura, sono presenti anche illustrazioni d'epoca di alcune pubblicità che si accompagnavano ai racconti che venivano pubblicati sui giornali, ed anche l'impostazione grafica ricorda molto le riviste dell'epoca e dà la sensazione di fare un vero e proprio tuffo nel passato.

La lettura di questo libro è stata divertente, leggera e scorrevole, grazie anche al fatto che, trattandosi di racconti brevi, si entra subito nel vivo della situazione, non ci sono molti giri di parole: la scrittura della Christie ti cattura e la personalità spavalda e narcisista di Poirot fa il resto. Dopo solo alcune righe che introducono la situazione, il lettore è spinto a fare le prime congetture su chi sarà il colpevole del caso, cercando di fare a gara con l'inarrivabile perspicacia di Poirot.

E' interessantissimo vedere come Agatha Christie riesca a non cadere nella banalità, nonostante usi sempre gli stessi personaggi e cambi poco l'ambientazione, non ci si annoia mai ed è sempre in grado di scatenare l'elemento sorpresa. Ne sono lampante testimonianza i racconti Il caso del dolce di Natale/L’avventura di Natale e Lo specchio del morto/Il secondo gong che sono rispettivamente due versioni dello stesso racconto, in cui l'autrice varia solo pochi elementi, riuscendo ad essere comunque in grado di sorprendere il lettore.

Un altro tema che emerge dalle sue opere è la volontà di Agatha di dare lustro alle donne, attraverso le parole di Poirot. In tutti i suoi racconti infatti la figura femminile, anche quando è nel torto, viene sempre esaltata, in Doppia Colpa una signorina apparentemente dolce e gentile, si rivela una scaltra volpe che nasconde un grande segreto, in Una donna sa... viene messo in evidenza il fatto che l'istinto femminile prevale anche sulle caratteristiche più frivole di una donna, portandola sempre sulla strada giusta. E non è di certo l'unico in cui viene reso omaggio a questa caratteristica: anche in Accadde in Cornovaglia e L'eredità dei Lemesurier, è sempre l'istinto femminile a giocare un ruolo importante nella risoluzione del caso.

Il fatto che sia Poirot, e dunque un uomo, a tessere le lodi delle sue coprotagoniste, per l'epoca in cui venivano letti, aveva sicuramente un peso maggiore, ed indubbiamente Agatha è stata in grado di far fluire attraverso il suo personaggio la sua personalità forte e all'avanguardia esprimendo le sue opinioni in maniera furba e sicuramente efficace.

Che dire, Agatha Christie ha saputo regalarci un personaggio iconico che anche a distanza di ben 100 anni, fa ancora parlare di sè e del suo estro meraviglioso, e questa raccolta non può assolutamente mancare nella libreria dei suoi fan, ma anche di coloro che vogliono avvicinarsi a questo tipo di letteratura; vi assicuro che questi racconti sono come le ciliegie: uno tira l'altro, e arriverete alla fine di questo libro senza neppure esservene accorti.

Ringrazio di cuore la Mondadori per avermi dato la possibilità di organizzare questo evento, e ringrazio le mie colleghe che hanno supportato il mio progetto pazientemente. Da oggi sono online anche i loro bellissimi e dettagliatissimi articoli che vi consiglio di leggere, i loro nomi li trovate qui sotto. Inoltre se siete utilizzatori di instagram sotto #pirotIGTour potrete trovare tutti i post relativi a questa bellissima raccolta e le storie di approfondimento che abbiamo pubblicato nell'arco di questa settimana.

Tutte le bellissime grafiche per questo evento sono state create da @orestekaizel <IG account