mercoledì 20 gennaio 2021

Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson

Autore: Margaret Rogerson
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Vault
Genere: Fantasy YA
Pagine: 444
Costo: 22,90 euro


Bentrovati lettori!

rieccoci qua ad analizzare insieme un nuovo attesissimo caso editoriale a cura ancora una volta di Mondadori.

Questo 2021 sarà iniziato bene o male per questa blasonatissima casa editrice che sforna un successo dietro l'altro?

Se dobbiamo basarci solo su Sorcery of Thorns di Margaret Rogerson, vi anticipo che si tratta di un NI.

Vi lascio la trama dopodiché andremo ad analizzare i vari aspetti che caratterizzano questa attesissima lettura:

Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia.

Il suo disperato tentativo di impedire l’atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L’unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero.

A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

Partirei dal world building, sicuramente un aspetto di questa storia abbastanza penalizzato in quanto non viene ben approfondito, Margaret fornisce solo pochi spunti sui quali poi il lettore costruirà, a mano libera, una visione dei luoghi in cui sono calate le vicende dei protagonisti. All'inizio infatti la sensazione è quella di trovarsi in un Medioevo fantasy in cui la magia la fa da padrona, mentre solo avanzando con la lettura scopriremo di trovarci nei primi dell' 800', nel regno di Austermeer dove in realtà la modernità inizia a scalzare e mettere da parte la magia che è si riconosciuta, ma come qualcosa di non esattamente buono. Motivo per il quale i Grimori appartenuti ai maghi necessitano di essere custoditi in delle biblioteche che siano in grado di contenere il loro potenziale magico, sia per proteggere gli umani dal loro potere, ma anche per essere protetti da tutti coloro che potrebbero farne un uso improprio.

La non invadenza di un world building immaginativo, è positiva da un lato, perchè non annoia il lettore con pagine e pagine di descrizioni, talvolta fini a se stesse, rendendo la lettura snella ed agile, dall'altro lato con una complessità di argomenti quali quelli prescelti dall'autrice, un pizzico di chiarezza in più non sarebbe guastata, sarebbe stato interessante infatti, comprendere più a fondo il sistema magico che non è assolutamente banale, ma davvero poco sviluppato e convincente. 


Poco sviluppata è anche la caratterizzazione dei personaggi, la protagonista, Elizabeth, è una ragazzina che è sempre vissuta all'interno di una biblioteca, per cui viene rappresentata come una persona impavida ma credulona, che nell'arco della narrazione subisce una piccola evoluzione, ma che sicuramente non basta a garantirle il titolo di eroina che le viene attribuito.

Nathaniel Thorn (che del vero, solo, ed unico Thorn della Dabois ha solo il cognome) viene presentato come uno dei più temibili maghi del secolo, in quanto è l'unico in grado di padroneggiare l'arte della negromanzia, ma per tutta la durata del libro, emerge solo la controparte estremamente umana. Nathaniel deve essere curato, servito e riverito dal suo maggiordomo demoniaco, in quanto non è neppure capace di annodarsi la cravatta. La sua forza, non risiede tanto nel suo potere, quanto nel fatto che abbia schierato dalla sua parte Silas, un demone di prima classe tanto figo che gli salva le terga in ogni occasione.

Ma è proprio quest'ultimo a detenere il premio di miglior attore non protagonista di questo libro. Silas è una figura davvero bellissima un demone di alta classe al servizio di un mago, del quale si è preso cura sin da quando era solo un ragazzino al quale il destino aveva strappato l'affetto della sua famiglia. E' un esperto conoscitore della psiche umana, in quanto vive sulla terra al servizio della famiglia Thorn da secoli ormai, e per lui ogni gesto o espressione non cela segreti. Si diverte a osservare le dinamiche sociali degli umani, e a prendersi cura della casa e di chi la abita, ma lo fa perchè vuole bene al suo padrone, o solo perchè è ad esso legato da un contratto? E' questo il sottile filo sul quale viaggia la personalità di questo demone sul quale avrei voluto sapere tanto di più.

In conclusione non mi sento di denigrare completamente il lavoro della Rogerson. E' un libro che nonostante i vari difetti sopra elencati, si legge davvero in poco tempo, e se lo si affronta senza troppe pretese, può risultare una lettura carina e scorrevole, adatta magari ad un periodo nel quale non si ha voglia di libri pesanti o impegnativi.

Certo non lo annovererei tra le letture migliori di questo 2021, sono certa che ce ne saranno di più belle, ma questo è uno ya senza troppe pretese, godibile, e che consiglierei a chiunque abbia magari la necessità di uscire da un blocco del lettore, o a chi vuole approcciarsi al fantasy in maniera soft.

Ringrazio la Mondadori per avermi concesso di leggere il libro in anteprima e passo la parola alle mie colleghe Giorgia di Love Reading more e Silvia di A book play list che oggi pubblicheranno la loro recensione.



4 commenti:

  1. Sono d’accordo su tutta la linea! Di Thorn ovviamente ce n’è uno solo e Nathaniel non sa nemmeno annodarsi la cravatta e fare una battuta che faccia ridere! Bellissima recensione!

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  2. Ahahahah concordo su tutto, davvero una bella recensione! Di Thorn ce n'è uno, come lui non c'è nessuno 🤣

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  3. Lo tengo in considerazione massimo per il blocco del lettore. Ci sono troppi libri belli e di qualità in attesa

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  4. Questo libro l'ho visto ovunque e devo dire che non mi attira molto 😅. Credo che darò la precedenza ad altre letture! Bellissima recensione ❤️😍

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