sabato 23 gennaio 2021

Il giardino segreto: confronto tra i personaggi del libro originale ed il retelling del 2020

Bentornati cari lettori,
Oggi parleremo de il Giardino Segreto di Frances Burnett e del suo retelling prodotto da DeAgostini, un libro tratto dal remake del film Il giardino segreto, al momento disponibile su Prime video.

Purtroppo per me, questo libro, ed il relativo film, cascano male in quanto giusto a Novembre ho letto l'edizione originale della Burnett, e ad essere onesta, mi ha fatto storcere un po' il naso, soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi che é stata completata stravolta, cambiando, a mio modesto parere, anche un po' il senso stesso della storia.
Mary, la protagonista, originalmente viveva in India, accudita esclusivamente dalle sue balie, in quanto la madre e il padre, non avevano tempo ma neppure voglia e pazienza per occuparsi di lei, perché Mary era estremamente viziata, presuntuosa ed ostinata. Persino le sue balie non la curavano particolarmente, perché venivano trattate malissimo. Per cui durante un'epidemia di colera, al sopraggiungere della morte improvvisa del padre e della madre, tutti i domestici abbandonarono la casa, lasciando Mary completamente sola. Essa fu ritrovata diversi giorni dopo da uno degli amici del padre che era andato a fare un sopralluogo dell'abitazione. La forza del cambiamento di Mary sta proprio nel suo carattere avverso ed ostile, che invece nel retelling è stato completamente smorzato.

Un altro personaggio chiave della versione originale è Martha, la giovane cameriera di casa Craven , che attraverso il confronto con la realtà della sua famiglia, povera ma ricca d'amore, con il racconto dolce di sua mamma che sforna pane e dolci per tutti i suoi figli, risveglia la coscienza di Mary e la sprona a cercare di migliorare la sua condizione triste e solitaria. Mentre invece nel retelling, Martha ha solo la funzione di fare conoscere a Mary Dickon, suo fratello, dandole così lo spessore di una pozzanghera.

Anche Dickon, che è stato il mio personaggio preferito nella versione della Burnett, é stato completamente spersonalizzato. Lui é un amante della natura e degli animali, a cui si dedica con amore e dedizione, cura il giardino segreto e grazie a lui tutto sboccia e rinasce, cosa che nella nuova versione, non emerge.

Forse i personaggi più mal caratterizzati in assoluto sono proprio Colin e suo padre il Signor Craven. Nella versione originale sono entrambe persone fragili e ferite dalla morte della Signora Craven in cerca solo di un'ancora di salvezza, che troveranno poi in Mary e Dickon. Mentre invece nel retelling vengono ritratte come persone schive e cattive.

Completamente assente invece la figura del giardiniere Ben Weatherstuff, che però é stato rimpiazzato da un simpatico cagnolino, ed anche il dolcissimo pettirosso che diventa il primo amico di Mary, il simbolo della sua speranza e del suo cambiamento, ha solo un ruolo tristemente marginale.

Nel complesso dunque sono queste le cose che mi hanno lasciata molto a desiderare. Certo la storia é stata sicuramente "allegerita", e magari resa fruibile per tutti coloro che non conoscono la storia originale. Ma per chi, come me, é affezionato ai personaggi della Burnett, é stato un piccolo colpo al cuore.

Ringrazio Nia per avermi coinvolta in questo evento e la DeAgostini per la copia cartacea.
Vi lascio la locandina con tutti i blog che hanno scritto per l'evento e sui quali potrete trovare altri interessati articoli relativi al retelling de Il giardino segreto.




3 commenti:

  1. In efetti non sei la prima che mi dice che la nuova versione è molto smorzata e stravolta, trovo sia un vero peccato perché la versione classica ha molto da insegnare!

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  2. Mi dispiace leggere che così tante cose siano state peggiorate. Ho letto la versione originale lo scorso anno ed è un libro che mi è rimasto nel cuore, quindi è un vero peccato per me sentire che un classico sia stato smontato così

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  3. Non avendo letto l'originale credo che eviterò di leggere questo fino a quando non avrò letto anche l'originale... Mi dispiace tantissimo che non ti sia piaciuto, purtroppo non sempre i retelling sono all'altezza della storia di partenza 😔

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