Ciao Lettori!
Oggi parleremo di Aldous Huxley, uno dei padri del genere distopico, scrittore di Brave New World, meglio conosciuto in Italia come Il mondo nuovo, di cui uscirà a fine Agosto una nuova edizione targata Mondadori, in una veste davvero splendida con tanto di illustrazioni di Giuseppe Palumbo.
Ma torniamo a noi : Huxley è un autore davvero controverso e geniale, nasce in Inghilterra nel 1894 da una famiglia di aristocratici intellettuali, inizia i suoi studi ad Eaton desiderando diventare medico, ma a 16 anni una grave malattia oftalmica lo rese ipovedente.
Dovendo così rinunciare alla sua carriera medica, si diede allo studio letterario e filosofico e, nonostante tutto, riuscì a migliorare la sua condizione ed anche a laurearsi. Un altro episodio segnante della sua infanzia, fu la morte di sua madre quando aveva solo 14 anni. Un trauma, questo, che può essere riscontrabile in molte delle sue opere poiché buona parte dei personaggi per i quali i protagonisti dei suoi libri nutrono un grande affetto, muoiono quasi sempre a causa di un tumore, la malattia che ha appunto ucciso sua madre.
In generale questo non è l'unico episodio della vita di Huxley ad aver influenzato la sua scrittura. Tutte le sue opere subiscono sempre le esperienze travagliate dell'autore.
Ad esempio la rigida gerarchia classista che ritroviamo in Brave New World, non è altro che una caricatura di quella presente nel 1932 a Londra, è proprio lì, infatti, che Huxley ha scritto il suo celebre romanzo in soli quattro mesi. La sua esperienza personale lo portò a isolarsi dai suoi stessi simili, in quanto la sua straordinaria intelligenza e la sua grande curiosità, erano entrambe doti che lo allontanavano dagli altri aristocratici del suo stesso rango. Questo suo senso di disagio nel far parte della "classe superiore" senza mai essere realmente integrato, lo si evince ne Il mondo nuovo in cui personaggi fondamentali come Bernard Marx e Helmholtz Watson, entrambi appartenenti all'elite, non riescono realmente a farne parte in quanto i loro interessi non collimano con quelli del resto della comunità, rendendoli così persone strane e con cui non è piacevole accompagnarsi.
Partendo quindi dal presupposto che c'è molto della vita di Huxley nelle sue opere, è possibile suddividerle in due parti:
La prima va dal 1921 al 1946, raccoglie tutte le sue opere di narrativa, nelle quali emergono argomenti strettamente legati al suo ambiente familiare. E' possibile appunto trovare tematiche scientifiche, che si accompagnano a questioni etiche di tipo filosofico e sociale. Fanno parte di questo filone: Giallo Cromo in cui l'autore satireggia i capricci e le mode dell'epoca, oppure Il mondo nuovo in cui vengono anticipati temi quali lo sviluppo della tecnologia per la riproduzione assistita e il condizionamento mentale, usati come strumento per la creazione di una società distopica, o ancora L'Isola in cui il protagonista viene a contatto con una popolazione dal carattere gentile e sereno che è riuscita a coniugare la scienza con l'arte, e trova giovamento dall'utilizzo di droghe.
Tali argomenti venivano approfonditi con il padre intellettuale e scrittore, il nonno Thomas Henry scienziato darwinista, suo zio Mattew Arnold poeta, e suo fratello Julian biologo, con i quali l'autore era solito confrontarsi. Egli rielaborò tutte le loro tematiche di discussione con originalità, ironia e fantasia trasponendole all'interno delle sue opere.
Nel momento in cui Huxley esaurisce l'approvvigionamento di tematiche attraverso le persone che compongono la sua famiglia, è possibile notare un cambiamento repentino. In questo momento della sua vita, si trasferisce in America ed inizia la seconda fase della sua produzione, abbandona la narrativa per dedicarsi completamente alla speculazione filosofica. Le sue ricerche lo portano ad approfondire gli studi esoterici cui aveva dato inizio vent'anni prima durante i suoi viaggi in India, ed inizia a sperimentare su se stesso gli effetti di sostanze come la mescalina e l'acido lisergico.
Queste sostanze gli rivelarono nuove capacità e nuovi orizzonti della psiche umana, e venne aspramente criticato per questo aspetto della sua ricerca, ed a causa della sua eccentricità, la produzione di questo periodo ebbe un successo postumo e neppure troppo eclatante.
In definitiva Huxley ha osservato il mondo in cui viveva con l'obiettività di uno scienziato, e con la sensibilità di un artista riunendo in sè entrambe queste caratteristiche. Sebbene di mentalità scientifica non fu affatto materialista, ma seguì la sua vena spirituale, da cui fu guidato senza mai cadere nel dogmatismo.
Ringrazio Milena di TimelessHopefulReader per aver organizzato l'evento che comprende sia il Blog Tour, per il quale ho scritto questo articolo, che il Review Party per il quale troverete la mia recensione de Il mondo nuovo il prossimo 26 Agosto.
Inoltre vi lascio di seguito la locandina con gli appuntamenti con gli altri blogger che vi parleranno di quest'opera, vi consiglio di non perdervi i loro articoli perchè sono davvero super interessanti!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBellissima recensione, si vedono tutte pe tue ricerche accurate sull'aurore, è una cosa che apprezzo molto perché soesso conoscere l'autore aiuta molto a capire l'opera!
RispondiEliminaDei stata molto brava in questa recensione! Si vede che ti interessava l'argomento, brava
RispondiEliminaBellissima recensione come sempre! Si vede che hai approfondito molto anche la vita dell'autore e questo mi piace molto perché spesso aiuta a comprendere meglio l'opera
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