lunedì 3 ottobre 2022

Chi ha ucciso Mr Wickham? Claudia Gray

 



Ciao Lettor3,


bentrovat3 su questi schermi, con questo libro divaghiamo un pò rispetto ai generi che siete soliti3 leggere su questo blog, ma come potevo mai esimermi dall' approcciarmi ad un libro che riprende i personaggi di Jane Austen e li riadatta ad un giallo con ambientazione regency? E dunque eccoci qui.

Di seguito trovate la trama del romanzo e subito dopo le mie considerazioni: 


È un'estate molto calda a Donwell Abbey, residenza di Emma Knightley e marito, che, ormai sposati da sedici anni, si godono la meritata felicità, su cui nessuno avrebbe scommesso.Nonostante il caldo, però, i doveri della vita sociale non si fermano: Mrs e Mr Knightley stanno organizzando un summer party, i cui invitati, ivi compresi Elizabeth Bennet e il marito, Mr Darcy, sono pronti a godersi chiacchiere e socialità, conditi naturalmente di tè e buone maniere.Ma c'è qualcuno che non è affatto bene accetto: Mr Wickham, il personaggio più cattivo di Orgoglio e pregiudizio, l'odioso amico di Darcy, che gli altri ospiti, in barba al bon ton, sarebbero ben felici di vedere morto. Eppure restano tutti a bocca aperta quando si ritrovano davanti nientedimeno che il suo cadavere. Adesso che ci è scappato il morto, gli invitati sono tutti nella lista dei sospettati, e tutti sono ugualmente prigionieri della splendida casa di campagna dei signori Knightley, consapevoli che tra loro c'è un assassino.



Non sono una grandissima appassionata di gialli, ma adoro l'ambientazione regency, e devo dire che Claudia Gray si è dimostrata grandissima appassionata del genere, in quanto ha saputo catapultarci in questa storia molto carina, senza colpo ferire.

Mi è piaciuto molto come è stata in grado di raccordare la cronologia degli eventi e di inserire nel romanzo tutti i personaggi dei libri più famosi di Jane Austen, stando sempre attenta a non accavallare mai situazioni che avrebbero potuto tendenzialmente sembrare incongruenti.

Anche la caratterizzazione dei vari attori rispecchia molto quella originale, non sono mai fuori posto, l'unica forzatura che viene fatta è quella per il capitano Wentworth, il quale comportamento è stato un pò esacerbato ai fini di trama, ma comunque mantenendo sempre la plausibilità del personaggio.

In ogni caso per tutte le "forzature" che sono state effettuate, Claudia Gray lascia una giusta dose di annotazioni nelle quali ci vengono spiegati i passaggi più angusti della storia, e le motivazioni che l'hanno condotta a determinate scelte, che sono anche piacevoli da leggere e scoprire.

La scrittura è estremamente semplice e scorrevole, ricalcando un pò quella della Austen troviamo lunghi flussi di coscienza e descrizioni ricche, ciò rende un pò troppo prolisso il romanzo spostando il focus dall'indagine, al racconto delle relazioni interpersonali tra i personaggi. Questo mi ha fatto un pò pensare ad un ragazzo che ha studiato bene la sua lezione e vuole a tutti i costi dimostrarlo.

Ciò comporta che in alcuni passaggi il libro risulta davvero prolisso, e i repentini cambi di prospettiva fra gli attori in campo confonde, anche perchè sono davvero tanti, e costringe talvolta a ritornare sul capoverso appena letto. Inoltre anche la componente investigativa subisce molto questa scelta narrativa, perchè gli indizi arrivano molto dilazionati e soprattutto, non danno a lettor3 la possobilità di risolvere autonomamente il caso.

Ciò non toglie che sia stata una lettura davvero piacevole, sono stata felice di aver ritrovato i miei personaggi del cuore e che non abbiano subito stravolgimenti fortissimi.

Ringrazio Franci di Coffee and Books per aver organizzato l'evento e la casa editrice Piemme per la copia cartacea.

Vi lascio anche la locandina dove poter trovare le altre blogger che hanno scritto una recesione in merito.

Alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento