venerdì 27 marzo 2020

Recensione della trilogia: La chimera di Praga di Laini Taylor




Tipologia: Serie
Volumi: 3
Autore: Laini Taylor
Titoli in ordine di uscita:
La chimera di Praga, La città di sabbia, Sogni di mostri e divinità
Editore: Fazi collana LainYa


Ciao Lettori! Vorrei inaugurare oggi la sezione recensioni parlandovi di questa trilogia che ho trovato davvero bella ed appassionante.
Ammetto di essere un pò di parte in quanto mi piace molto lo stile di scrittura di Laini Taylor, della quale ho letto anche la duologia Il Sognatore e la Musa degli Incubi, che si sono guadagnati il diritto di stare nella top ten dei miei libri del cuore.

Ma passiamo, senza cincischiare, ad un recap della trama:

Karou è una 17enne artista in erba abitante della città di Praga. Ha diversi tratti distintivi: i suoi capelli blu elettrico, un bellissimo corpo ricoperto di tatuaggi, e la strana abilità di sparire all'improvviso per periodi brevi o lunghi, raccontando storie assurde che dovrebbero spiegare alla sua migliore amica Zuzanna, i motivi delle sue assenze.
In relatà le storie che racconta Karou non sono inventate, oltre a studiare al liceo artistico, si occupa di reperire un materiale preziosissimo per la sua famiglia in giro per il mondo, spostandosi attraverso delle porte che si affacciano nelle varie città. Il famigerato materiale sono denti, e la sua famiglia è composta da chimere, figure mitologiche per metà umani e metà animali.

Sulphurus, suo "padre" adottivo, utilizza i denti per creare lunghe collane alternadoli a vari tipi di materiali e gemme preziose, ma non ha mai voluto introdurre Karou ai misteri del suo lavoro, per cui lei vive la sua vita senza mai sentirsi completamente parte del mondo reale nè della famiglia che l'ha allevata.

Un giorno Karou, durante uno dei suoi viaggi incontra Akiva un angelo guerriero intento a marchiare una delle porte-portali utilizzate per i suoi spostamenti, con il quale si scontrerà  e avrà salva la vita grazie all'amore che il bellissimo serafino intuisce di provare nei suoi confronti. Ma questo ahimè non sarà il classico colpo di fulmine, bensì un amore che perdura attraverso il tempo, lo spazio e i mondi!

Purtroppo il destino che aspetta i due protagonisti, non è di certo fiorito, tutt'altro. Akiva si farà fautore di un  grande crimine che toccherà intimamente Karou, e lei si schiererà con le chimere in una sanguinosa e secolare guerra contro i serafini. Solo  quando Karou deciderà di perdonare Akiva, avvieranno insieme un processo mirato a far terminare la guerra, e solo un nemico comune farà riunire chimere e serafini sotto lo stesso stendardo.



Questa è per grandi linee la storia che è raccontata all'interno di questi tre volumi, non sono scesa in particolari per evitare di togliervi il gusto di questa lettura squisita.

Laini Taylor sa toccare temi come la guerra ed i sentimenti in un modo così poetico da sentirsi nelle ossa ogni scossone che vine dato all'anima di questo o quel protagonista.
Benchè questi siano i libri dell'esordio della sua carriera, benchè si noti una certa immaturità nello stile, si ha sempre la costante sensazione che ogni parola, ogni aneddoto sia propedeutico all'evolversi di una particolare situazione. Lei ha sempre la trama stretta nel suo pugno e ne tira i fili come le migliori tessitrici.

Karou ed Akiva, non sono i classici eroi senza macchia, tutt'altro. Spesso stordisce il loro essere così umani. Karou è una ragazza sola, che non viene mai accettata completamente dalle società in cui si trova a vivere, non è completamente umana, non ha l'aspetto di una chimera, e per questo verrà discriminata qualsiasi azione lei compia a favore della razza delle chimere o della razza umana.

Akiva invece è si un serafino, ma di quelli procreati ed addestrati per essere soldati. Nulla gli è concesso se non uccidere, nulla gli appartiene, neppure il suo nome.

Sono entrambi emarginati dalla loro società eppure fanno di tutto pur di rendere il mondo migliore, per ascendere al loro sogno di una vita senza guerra.

Ci sono comunque alcune cose che non mi sono piaciute moltissimo, per esempio il fatto che la storia non è ben distribuita. Si evolve in maniera un pò calante, diventando pesante sul finire. Il terzo libro mi ha un pò delusa, non mi è piaciuto lo sviluppo della trama ed il fatto che abbia messo a cuocere altra carne, senza poi dare un vero e proprio epilogo a tutto quello che ha messo sulla brace, stringando il finale e lasciandolo perlopiù all'immaginazione. Si sarà lasciata una porta aperta, per qualche progetto futuro? Chi lo sà! Probabilmente sì, considerando che nel Sognatore, si trovano spesso dei piccoli rimandi alle vicende narrate nella trilogia della chimera di Praga, che mi hanno fatto tanto piacere.

In ogni caso vi consiglio caldamente di leggere questi libri, anche solo per evadere dal quotidiano o per leggere qualcosa che è scritto davvero molto bene a mio modestissimo parere.

Se vi va, laciatemi un commento per farmi sapere la vostra opinione nel caso in cui li abbiate già letti.







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