lunedì 20 giugno 2022

La principessa delle ceneri Laura Sebastian


 Ciao Lettor3,


bentrovat3 su questi schermi, se siete approdat3 qui è perchè vi siete sentit3 minimamente incuriosit3 da questo titolo edito Fanucci che ringrazio per la copia.

Si tratta di una storia molto canonica, non abbiamo elementi innovativi che ci fanno urlare al miracolo, ma è stata una lettura molto godibile, anche se mi aspettavo qualcosina in più.

Vi lascio la trama e subito sotto le mie considerazioni:

Theodosia aveva sei anni quando il suo Paese fu invaso, e sua madre, la Regina del Fuoco, fu assassinata davanti ai suoi occhi. Dieci anni dopo, Theo ha imparato a sopravvivere ai continui abusi del kaiser e della sua corte nelle vesti della ridicola Principessa delle Ceneri. Poi, un giorno, il kaiser la costringe a fare ciò che non avrebbe mai immaginato. Con le mani insanguinate e persa ogni speranza di reclamare il suo trono perduto, si rende conto che sopravvivere non è più sufficiente: deve seppellire nel profondo la ragazza che era un tempo. Ma ha ancora un’arma: la sua mente è più acuta di qualsiasi spada e il potere non si ottiene solo sul campo di battaglia. Per dieci anni, la Principessa delle Ceneri ha visto la sua terra saccheggiata e il suo popolo ridotto in schiavitù. Non può più ignorare i suoi sentimenti e i suoi ricordi. Decide di giurare vendetta, orchestrando un complotto per sedurre e uccidere il figlio guerriero del kaiser grazie all’aiuto di un gruppo di ribelli volubili e dotati di poteri magici. Ma Theo non si aspetta di provare sentimenti per il principe… Costretta a fare scelte impossibili e incapace di fidarsi anche di coloro che sono dalla sua parte, Theo dovrà decidere fino a che punto è disposta a spingersi per salvare il suo popolo, e quanto di sé stessa è pronta a sacrificare per diventare regina.

L'ambientazione non traspare granchè dalle parole della nostra autrice, la situazione geografica ci viene descritta a grandi linee e solo per servitù di trama, ci sono blandi intrighi geopolitici, che restano però abbastanza marginali. Quello su cui punta tutto Sebastian, è la struttura sociale e politica dei Kalovaxiani, il popolo di guerrieri che un pò come i Vichinghi (da cui trae sicuramente ispirazione per caratterizzarne usi e costumi) va alla ricerca di terre da conquistare e su cui stabilirsi finchè non si esauriscono le risorse territoriali.

I Kalovaxiani sono una popolazione molto dura, incline agli intrighi politici che non elegge il suo capo per discendenza, ma per dimostrazione di forza, assoggettano e sfruttano come schiavi le popolazioni delle terre che invadono, riducendone gli abitanti alla strenua degli animali. E ed è in questa cornice sociale in cui si dipana la storia di Theo, principessa degli Astreani, che fin dalla tenera età è stata costretta a vivere a corte, addomesticata alla vita di corte dei Kalovaxiani, costretta a dimenticare le sue origini, le usanze del suo popolo e persino la sua lingua successivamente ad una gravissima violenza psicologica.

La principessa delle Ceneri è l'unico personaggio a possedere una tridimensionalità caratteriale, è una ragazza che ha subito grandi traumi, e grazie ad un episodio chiave, riesce a scrollarsi di dosso l'etichetta di vittima, ed inizia a combattere per liberare se stessa ed il suo popolo dall'assoggettamento.

Ci sono però anche dei problemi nella psicologia di Theo, questo perchè in alcuni passaggi sembra assurdo che lei possegga una lucidità troppo vivida rispetto alle violenze psicologiche che l'hanno addirittura costretta all'età di 7 anni a ricostruirsi un'identità completamente diversa. Interessante è il modo in cui l'autrice riesce a far convivere nello stesso corpo la fiera principessa Theodosia, e Thora l'animaletto addomesticato dalle molteplici violenze.

La trama di dipana in maniera molto lineare, le relazioni sono molto classy e davvero poco innovative, ma lo stile di scrittura è piacevolmente scorrevole, i ritmi ben orchestrati, gli accadimenti ben distribuiti, questo fa si che la lettura proceda spedita ed crei interessamento da parte del lettor3 fino all'ultima pagina.

Direi che si tratta di una buona lettura, molto negli schemi, semplice e adatta al periodo estivo, in cui spesso non si ha voglia di letture eccessivamente impegnative.

La storia di Theodosia, intrattiene molto bene ed è forse il punto di forza di questo libro d'esordio, che fa sicuramente trasparire un pò di immaturità dal punto di vista stilistico, ma che lascia spazio al desiderio di leggere altro di questa autrice.

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