Titolo: Falce
Autore: Neal Shusterman
Editore: Mondadori
Genere: Distopico
Volume 1 di 3
Pagine: 360
Prezzo: 19,00€
Prezzo: 19,00€
Ciao Lettori! In questi giorni ho avuto modo di leggere in anteprima Falce di Neal Shusterman, grazie all'evento organizzato da Beatrice Coviello alias Eynys Paolini Book in collaborazione con Mondadori.
Che dire è un libro stupefacente per la ricchezza di contenuti che offre, e soprattutto per il modo in cui vengono trattati, decisamente aulico ed inaspettato dato che si colloca nella fascia d'età Young Adult, di seguito vi riporto la trama:
Quello in cui vivono i due adolescenti Citra Terranova e Rowan Damisch è davvero un mondo perfetto. O così appare. Se nessuno muore più, infatti, tenere la pressione demografica sotto controllo diventa un vincolo ineluttabile. Anche l'efficienza del Thunderhead ha dei limiti e non può provvedere alle esigenze di una popolazione in continua crescita. Per questo ogni anno un certo numero di persone deve essere "spigolato". In termini meno poetici: ucciso. Il delicato quanto cruciale incarico è affidato alle cosiddette falci, le uniche a poter decidere quali vite devono finire. Quando la Compagnia delle falci decide di reclutare nuovi membri, il Venerando Maestro Faraday sceglie come apprendisti proprio Citra e Rowan. Schietti, coraggiosi, onesti, i due ragazzi non ne vogliono sapere di diventare degli assassini. E questo fa di loro delle falci potenzialmente perfette.
Questo è il primo libro di una serie che ne comprende tre, e risulta essere abbastanza lento all'inizio, le informazioni vengono somministrate un pò alla volta, anche perchè gli elementi che caratterizzano questo romanzo sono tanti e analizzati sempre in contrapposizione.
Il worldbilding che mette su Shusterman non è né semplice né banale. Ci descrive un mondo apparentemente utopico in cui l'umanità è progredita a tal punto da essere riuscita ad estirpare la maggior parte dei mali che affliggevano la società, la guerra, la povertà la malattia ed anche la morte naturale. Le persone infatti possono vivere in eterno e ringiovanire il loro corpo servendosi della tecnologia avanzatissima in loro possesso, non tutto è oro quello che luccica però. Dalle descrizioni dettagliate che ci vengono fornite dall'autore, che in questo è stato davvero minuzioso, traspare anche il fatto che l'uomo non vive più la sua vita pienamente in un mondo in cui non c'è più nulla da perdere, tutti i sentimenti appaiono come opacizzati, anestetizzati. L'aver raggiunto la perfezione in ogni campo, fa sì che le persone non si sentano spronate a migliorarsi, e sembra anche che la fantomatica ricerca della felicità non esista, perchè tutti gli elementi che la compongono vengono serviti su un piatto d'argento. Quindi quanto senso ha questa vita di essere vissuta? Eppure persiste la paura della morte, o meglio dell'ignoto che c'è dopo la morte. Emblematica è la scena di una delle spigolature della Veneranda Marie Curie, in cui la vittima chiede cosa ne sarà di lei DOPO la morte.
Penso si possa affermare che il libro si suddivide in tre parti. La prima è dedicata ai buoni principi secondo cui una Falce dovrebbe spigolare, perfettamente incarnati da Maestro Faraday, il quale vive uno stile di vita semplicissimo, in un appartamento nella zona meno ricca della città, non tollera gli sprechi, ed ha un approccio estremamente compassionevole nei confronti del proprio lavoro. Secondo lui una falce per essere considerata adeguata, non deve godere nel calare la scure, deve confortare la persona che sta per spigolare e assicurarle una morte rapida ed indolore. Sceglie le proprie vittime in maniera imparziale attenendosi alle statistiche dell'epoca mortale. Ed è questo che lui insegna a Citra e Rowan.
La seconda parte del libro si dedica alla versione negativa dell'essere una Falce, ed il personaggio che impersonifica le cattive abitudini è Maestro Goddard. Al contrario di Faraday, lui vive nello sfarzo e nel lusso, spigola senza alcuna pietà e soprattutto non c'è compassione nelle sue azioni. Predilige le uccisioni di massa e gli spargimenti di sangue. Predica che bisogna gioire nello spigolare qualcuno, perchè fare quel lavoro con piacere lo rende meno pesante, ed abusa continuamente del suo potere per favorire i propri interessi.
La terza parte del libro è sicuramente quella più interessante in quanto c'è una continua contrapposizione fra ciò che è bene e ciò che è male , con una sapiente alternanza dei capitoli, che mettono a confronto le due realtà precedentemente descritte. Il tempo delle spiegazioni è finito ed inizia l'azione, che incalza il lettore e lo tiene incollato pagina dopo pagina. I colpi di scena non mancano e non sono troppo prevedibili, inoltre ci sono momenti in cui è impossibile non sentirsi coinvolti emotivamente.
In un romanzo fatto per lo più da contrapposizioni vita o morte, sani principi o depravazione, bene e male, anche i personaggi principali subiscono questa netta antitesi. Citra infatti è una ragazza benvoluta, molto competitiva e con una famiglia alle spalle piccola ma molto unita, Rowan, invece, è molto introverso, si assimila ad una foglia d'insalata che messa in un panino è utile ma non indispensabile, vive in una famiglia molto grande ma nella quale nessuno lo considera, è molto pragmatico ed astuto e sembra che ogni sua azione si ispiri al principio del less is more. Anche lo stesso rapporto che hanno i due è estremamente rivaleggiate, non solo nelle caratteristiche caratteriali, ma anche il dipanarsi degli eventi metterà queste due personalità sempre più in antitesi.
La cosa che lascia insoddisfatti, è il fatto che a Citra e Rowan viene lasciato poco spazio d'azione, sono sicuramente ben caratterizzati ma li avrei preferiti più presenti. Per circa metà del libro sono più funzionali alla spiegazione di tutta una serie di informazioni rigurado al mondo creato e alla condizione sociale in cui vessa, piuttosto che veri e propri protagonisti della
storia.
E' una mancanza sicuramente comprensibile, dato che Shusterman costruisce una società con delle questioni etiche ben strutturate che vanno spiegate ed approfondite per comprendere a fondo la storia, questo lascia presagire il fatto che i libri a seguire saranno sicuramente più ricchi d'azione.
Inoltre mi lascia dubbiosa il target al quale questo libro è rivolto. Lo stile ed il linguaggio usati da Shusterman non sono proriamente semplici, e spesso sono risultati pesanti anche a me, che sono una lettrice un pò più matura.
Indubbiamente ci sono i classici clichè del genere young adult: i due adolescenti caricati di un peso più grande di loro, che fanno un percorso di crescita per il quale poi saranno in grado di affrontare il compito affidatogli in maniera egregia; resta il fatto che possa risultare un pò indigesto, per l'aulicità delle tematiche trattate in quanto non mancano riferimenti filosofici importanti, soprattutto nel modo che ha Maestro Faraday di rapportarsi alla morte, ci sono concetti ripresi ad esempio da Epicuro ed Heidegger, insomma niente di banale.
In conclusione posso dire che Falce mi è piaciuto, certo non tanto da farlo rientrare nella mia lista dei libri imperdibili, ma parliamo comunque di un ottimo prodotto sicuramente di un livello superiore rispetto a tutta la produzione young adult più recente, quindi mi sento di consigliarlo agli amanti del genere che non sono in cerca di frivolezze.
Vi posto il banner dell'evento dove potete trovare tutti i blogger che parteciperanno in modo da poter leggere anche qualche altra opinione:
Bravissima come sempre. Anche io sono perplessa per il target a cui è rivolto. Vedremo come andrà
RispondiEliminaBellissima recensione
RispondiEliminaBellissima recensione, concordo anche io sul target, ci sono troppe questioni etiche, mi viene quasi l'ansia a me XD
RispondiEliminaA me Falce è piaciuto tantissimo e spero che nei seguiti si dia più spazio alla relazione tra Citra e Rowan che nel primo a parere mio è stata un po’ tralasciata.
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