martedì 29 novembre 2022
La Regina del Nord di Anne Lise Marstrand-Jørgensen
giovedì 24 novembre 2022
Brave ragazze cattivo sangue Holly Jackson
martedì 22 novembre 2022
True Life Jay Kristoff
venerdì 11 novembre 2022
Dev1at3 Jay Kristoff
sabato 29 ottobre 2022
LifeL1k3 Jay Kristoff
Ciao Lettor3,
Life L1k3 é il primo volume della nuova attesissima trilogia di Jay Kristoff edita Mondadori, che anche io ero abbastanza curiosa di leggere. Mi sono follemente innamorata di Illuminae che scrisse insieme a Kaufman nel 2015, un lavoro davvero geniale e innovativo, ho poi avuto modo di leggere anche Aurora Rising, che però mi aveva già molto delusa, per cui non sono partita con altissime aspettative per questo titolo, e purtroppo devo dire che le mie disattese sono state confermate. Ci sono sicuramente dei pro ma altrettanti contro, che onestamente immaginavo fossero molto meno consistenti.
Di seguito vi lascio la trama e subito dopo, come sempre, troverete le mie considerazioni:
Eve ha diciassette anni, e l'ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l'unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell'ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato… anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.
Il worldbuilding é sicuramente uno dei pro di questo volume. Kristoff ambienta la sua storia in un futuro post-apocalittico in cui le guerre e l'inquinamento hanno irrimediabilmente rovinato la Terra. Le persone muoiono di cancro, il cielo ha perso il suo colorito azzurro a causa dei fumi e tre grandi aziende, spadroneggiano sul mercato della robotica, spartendosi ciò che resta dei territori abitabili, creando delle egemonie economiche, suddividendo la popolazione in persone straricche o molto povere.
Ha sicuramente creato una proiezione estremamente veritiera del nostro pianeta, partendo dai principali problemi che affliggono il nostro presente. Cieli grigi a causa dell'inquinamento provocato dalle guerre, città-discariche di oggetti non riciclabili, clima estremamente caldo, e zone così radioattive, a seguito di esplosioni, da doverle attraversare necessariamente con delle tute protettive, contribuiscono a creare la famosa sospensione dell'incredulità, e anzi, portano i lettorə a immedesimarsi molto nel contesto.
Il problema é che Kristoff é davvero maldestro nelle descrizioni, punta ad essere breve a favore della scorrevolezza della scrittura, ma resta il fatto che spesso diventa difficile immaginarsi le cose per come vuole mostrarcele.
Per quanto riguarda invece i personaggi, é stato bravo nel fornire caratterizzazioni plausibili, e approfondimenti psicologici. Eve Carpenter é la protagonista della nostra storia, insieme a Lemon Fresh la sua "frizzante" amica per la pelle. Due ragazze abituate a vivere nella "Discarica" che monetizzano grazie agli incontri fra robot. Entrambe vivono le loro mirabolanti avventure, senza però mai essere overpowered. La loro storia é interessante ed evolve in maniera rapida.
Molto meno interessante é il punto di vista di Ezekiel, il protagonista tutto muscoli e buone intenzioni, che benché abbia un grosso spazio all'interno dell'intreccio, resta un personaggio molto piatto.
La lettura é in effetti molto scorrevole, rallenta un po' sul finale, é ricca di battaglie, in certi casi davvero troppo lunghe e inverosimili, un modo carino per non definirle noiose.
La trama in sé per sé non è assolutamente nulla di nuovo, ci ho trovato molto di Cinder, Io Robot, Murderbot, Asimov, insomma un grosso pot pourri di cose già viste in libri scritti sicuramente meglio di questo.
Perché aldilà di rielaborazioni maldestre, quello che più mi infastidisce é proprio lo stile di Kristoff, che ricorre a battute sessiste davvero squallide che a me più che ridere fanno accapponare la pelle. Tralascia spesso spiegazioni importanti che i lettorə si aspetta, sulle quali glissa spudoratamente, oppure manipola le informazioni: un momento prima esprime un concetto, che tre pagine dopo contraddice, o ribalta ai fini di trama.
In conclusione, di certo non mi aspettavo un capolavoro, ed in questi termini questo libro non mi ha stupita, sicuramente la lettura é molto fruibile, e sono quasi certa che piacerà a molti, personalmente non ci trovo nulla di nuovo, o di particolarmente interessante.
Vederemo se nei prossimi libri diventerà un po' più frizzante.
Ringrazio Mondadori per la copia cartacea e Alessandra di Raggywords per aver organizzato l'evento.
Alla prossima!
giovedì 20 ottobre 2022
Gallant V.E. Schwab
Titolo: Gallant
Autore: V.E. Schwab
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Fantastica
Genere: Gotico
Età lettura: 16+
Prezzo: 20,00 euro
Pagine: 360
Ciao Lettor3,
anche questa volta sono ricascata nel gorgo di nome Schwab. Nonostante io non abbia assolutamente un buon rapporto con questa autrice, ho voluto darle ancora una possibilità e anche questa volta purtroppo non sono venuta fuori soddisfatta da ciò che ho letto.
A questo punto penso si tratti proprio di un problema con il suo stile di scrittura, che purtroppo mi lascia sempre molto interdetta. La trama dei suoi scritti mi intriga sempre moltissimo, ma nella pratica, trovo i suoi contenuti sempre molto scontati e con una prosa troppo lenta e dispersiva.
Di seguito vi lascio la trama e qualche informazione sul libro in modo che possiate farvi un'idea:
La protagonista è Olivia Prior, ragazza cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance. Del suo passato le rimane solo un diario malconcio dalla copertina verde appartenuto a sua madre, contenente solo frasi enigmatiche e disegni che paiono semplici macchie d’inchiostro.
Quando viene invitata da una lettera a Gallant, il luogo da cui il diario materno l’ha messa in guardia, Olivia decide di partire. Al suo arrivo non c’è nessuno ad aspettarla, ma la ragazza non può lasciare l'unico luogo che può riconoscere come "casa" e soprattutto suo cugino, ultimo parente in vita.
Quali segreti nasconde Gallant? Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, proprio in quel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire...
Gallant rientra in quella che si può definire letteratura gotica, ed è stato pensato per una fascia d'età che va dai 16 anni a salire.
Come dicevo pocanzi, la trama del libro attira molto, soprattutto in questo periodo in cui è carino fare letture un pò dark e creepy. La prima parte del libro mette davvero i brividi, l'autrice crea un'ambientazione vivida e le situazioni sono altrettanto scenografiche, ma sfortunatamente non mantiene il clima horrorifico per tutta la durata del libro. Infatti queste sensazioni vanno un pò scemando fino a sparire del tutto quando si arriva al finale.
Un buon lavoro invece è stato fatto in termini di caratterizzazione del personaggio principale, Olivia è una ragazza muta, ed è davvero stata brava nella rappresentazione delle difficoltà di Olivia nel farsi comprendere; lei era costretta a portare con sè un taccuino per poter comunicare in quanto nessuna delle persone accanto a lei ha avuto la premura di imparare il linguaggio dei segni. Ha reso palpabile l'esasperazione provata da Olivia quando provava a farsi capire e il suo interlocutore le voltava le spalle o perdeva il contatto visivo. Anche l'evoluzione del personaggio di Olivia, è sempre stata graduale e credibile, arriva alla fine del testo ad aver raggiunto maggiore consapevolezza e fiducia in se stessa, senza necessariamente sfociare nell'over power, segue l'arco di crescita che avrebbe una persona reale nell'affrontare quel tipo di situazioni. Peccato però che lei sia l'unico personaggio per la quale l'autrice si sia spesa in dettagli, fisici e psicologici. E' un vero peccato che non abbia approfondito la caratterizzazione di alcuni personaggi di contorno che si sono poi rivelati essere fondamentali ai fini di trama, lasciando i lettor3 con il palato asciutto.
Purtroppo anche l'evoluzione dell'arco narrativo è stato deludente, è partita benissimo mixando le pagine inquietanti del diario della madre di Olivia con la sua storia, creando un parallelismo gradevole, ma che poi è sfociato nel banale, molte situazioni sono risultate estremamente prevedibili per un lettore attento e questo, in un romanzo che si presta al mistery, non è un dettaglio trascurabile.
Molto bello invece il messaggio di fondo che fa passare l'autrice, Olivia è alla ricerca del suo posto nel mondo, e quando riceve una lettera di questo suo parente lontano che la invita in casa sua, immagina di trovare un ambiente accogliente. Gallant sfortunatamente nasconde segreti inquietanti, quindi non può essere esattamente il luogo caldo e caloroso che tutti si immaginano pensando al luogo da chiamare casa. Ma Olivia a dispetto di tutto e tutti, trova in quelle strane persone che abitano quel luogo tetro il suo posto sicuro, che non deve per forza essere bello, deve essere fare sentire bene e protetti.
-Credo che una parte di me confidasse che fossi in qualche luogo sicuro.- Ci risiamo con quella parola: "sicuro".
Ma che significa "sicuro"? Un cimitero è sicuro. Il Meriland era sicuro. Sicuro non sta necessariamente per felice, buono o gentile.
Dunque, in definitiva Gallant è una di quelle letture che non mi hanno fatta urlare al capolavoro, l'ho trovata lenta e ridondante con un finale molto raffazzonato, mi sarebbe piaciuto scoprire di più sulla storia della famiglia di Olivia, e mi sarebbe piaciuto vedere caratterizzati meglio alcuni personaggi secondari che però sono stati fondamentali ai fini di trama. E' una lettura che non soddisfa appieno, nonostante si tratti di un libro autoconclusivo, forse in questo caso sarebbe servito ampliare quanto appena detto, riempiendo i tempi morti che dalla seconda metà del libro hanno appesantito non poco la lettura.
Lo consiglio per questo periodo pre-Halloween , ma non aspettatevi il libro della vita.
Ringrazio Mondadori per la copia digitale e Alessandra di Raggywords per l'organizzazione dell'evento, sotto trovate la locandina con gli altri blog che hanno partecipato al review party, vi consiglio di leggere anche i loro pareri perchè è un libro che è stato abbastanza divisivo.
Alla prossima!
venerdì 14 ottobre 2022
Anche le zanzare vanno in vacanza Diana Del Grande
Titolo: Anche le zanzare vanno in vacanza
Autore: Diana Del Grande
Editore: Sabir
Genere: albo illustrato
Età lettura: 4+
Prezzo: 15,00 euro
Pagine: 36
Trama: Autunno, poesia di colori nell'aria, arrivano i primi freddi... Fino all'anno successivo dovremo dire addio a bagni in piscina, a giochi con l'acqua, a gelati e alle... zanzareee! Ma loro, d'inverno, dove vanno a finire?
Ciao Lettor3,
vi siete mai chiest* dove vanno le tanto "amate" zanzare quando arriva la stagione fredda?
Diana Del Grande si, e ha scritto e illustrato un meraviglioso albo per piccoli lettori in erba 4+ edito per Sabir Editore.
L'autrice si è immedesimata nella vita di questi fastidiosi esserini e con frasi semplici e coincise, e tante situazioni divertenti, ci ha raccontato che duro lavoro svolgono.
Avete mai pensato che fatica sia correre tutto il giorno dietro noi umani, dovendo anche preoccuparsi di
scansare schiaffi, colpi di paletta e ciabatte volanti? Non è mica una vita facile!
E' per questo che anche loro si concedono una meritata vacanza, la loro meta preferita? Il Messico! la temperatura calda e afosa, i cocktail in spiaggia, i colori, le feste i tramonti stupendi offrono un soggiorno davvero paradisiaco.
Anche se il divertimento per loro inizia con il viaggio, poichè scegliendo rigorosamente i mezzi più caldi, puzzolenti e affollati, continueranno a banchettare e infastidire noi poveri umani.
Una storia simpatica e divertente, che vuole comunque insegnare ad empatizzare con il prossimo, a prestare attenzione alle difficoltà di chi ci circonda, animale o umano che sia, e ad osservare con altri occhi il mondo che ci circonda.
I disegni sono molto belli con linee morbide, le colorazioni tenui dei toni caldi, lo rendono perfetto per le letture serali pre nanna, non infastidiscono e comunicano un senso di serenità.
E dunque, quale momento migliore dell'anno per scoprire dove sono sparite le nostre zanzare?
Non perdetevi questo albo illustrato davvero divertente!
Ringrazio Sabir editore per la copia omaggio, anche a nome delle mie bimbe, che ormai grazie a Daniela Del Grande e alla sua amabile storia, hanno istituito una lega a protezione delle zanzare.
lunedì 3 ottobre 2022
Chi ha ucciso Mr Wickham? Claudia Gray
Ciao Lettor3,
bentrovat3 su questi schermi, con questo libro divaghiamo un pò rispetto ai generi che siete soliti3 leggere su questo blog, ma come potevo mai esimermi dall' approcciarmi ad un libro che riprende i personaggi di Jane Austen e li riadatta ad un giallo con ambientazione regency? E dunque eccoci qui.
Di seguito trovate la trama del romanzo e subito dopo le mie considerazioni:
Non sono una grandissima appassionata di gialli, ma adoro l'ambientazione regency, e devo dire che Claudia Gray si è dimostrata grandissima appassionata del genere, in quanto ha saputo catapultarci in questa storia molto carina, senza colpo ferire.
Mi è piaciuto molto come è stata in grado di raccordare la cronologia degli eventi e di inserire nel romanzo tutti i personaggi dei libri più famosi di Jane Austen, stando sempre attenta a non accavallare mai situazioni che avrebbero potuto tendenzialmente sembrare incongruenti.
Anche la caratterizzazione dei vari attori rispecchia molto quella originale, non sono mai fuori posto, l'unica forzatura che viene fatta è quella per il capitano Wentworth, il quale comportamento è stato un pò esacerbato ai fini di trama, ma comunque mantenendo sempre la plausibilità del personaggio.
In ogni caso per tutte le "forzature" che sono state effettuate, Claudia Gray lascia una giusta dose di annotazioni nelle quali ci vengono spiegati i passaggi più angusti della storia, e le motivazioni che l'hanno condotta a determinate scelte, che sono anche piacevoli da leggere e scoprire.
La scrittura è estremamente semplice e scorrevole, ricalcando un pò quella della Austen troviamo lunghi flussi di coscienza e descrizioni ricche, ciò rende un pò troppo prolisso il romanzo spostando il focus dall'indagine, al racconto delle relazioni interpersonali tra i personaggi. Questo mi ha fatto un pò pensare ad un ragazzo che ha studiato bene la sua lezione e vuole a tutti i costi dimostrarlo.
Ciò comporta che in alcuni passaggi il libro risulta davvero prolisso, e i repentini cambi di prospettiva fra gli attori in campo confonde, anche perchè sono davvero tanti, e costringe talvolta a ritornare sul capoverso appena letto. Inoltre anche la componente investigativa subisce molto questa scelta narrativa, perchè gli indizi arrivano molto dilazionati e soprattutto, non danno a lettor3 la possobilità di risolvere autonomamente il caso.
Ciò non toglie che sia stata una lettura davvero piacevole, sono stata felice di aver ritrovato i miei personaggi del cuore e che non abbiano subito stravolgimenti fortissimi.
Ringrazio Franci di Coffee and Books per aver organizzato l'evento e la casa editrice Piemme per la copia cartacea.
Vi lascio anche la locandina dove poter trovare le altre blogger che hanno scritto una recesione in merito.
Alla prossima!
giovedì 29 settembre 2022
Victories Greater than Death - La Pietra di Talgan di Charlie Jane Anders
Ciao lettor3,
oggi sono particolarmente felice di parlarvi di questo libro in quanto da tempo non riuscivo a trovare una lettura così bella, e sono onesta nel dirvi che scrivere recensioni per i libri che amo, è un lavoro difficilissimo, perchè ho sempre paura di non comunicare nel modo giusto le mie sensazioni.
Victories Greater than Death - La Pietra di Talgan scritto da Charlie Jane Anders si è guadagnato il podio delle migliori letture di quest'anno, perchè con una semplicità ed una leggerezza disarmanti è riuscita a toccare una molteplicità di tematiche delicate e che spesso non vengono gestite in maniera corretta.
Ma bando alle ciance vi lascio la trama in modo che possiate farvi un un'idea e come sempre subito dopo troverete il mio commento:
Victories Greater than Death è un libro in grado di far sentire chiunque accolto. Anders è stat3 in grado di creare un universo in cui gli esseri che lo abitano hanno abbattuto grandissime barriere sociali e comunicative, creando una vera e propria proiezione di ciò che potrebbe essere la nostra vita se solo decidessimo di rispettarci un pò più l'un l'altra. Questo non significa aver creato un mondo senza negatività, anzi, ci propone nuovi modi di affrontare i prolemi, creando modelli in cui l'amicizia, il rispetto, la consapevolezza di se e dei propri limiti, giocano a favore delle situazioni rendendole meno pesanti poichè socialmente condivisibili.
I protagonisti, ad esempio, pur appartenendo a razze e nazionalità diverse, sono in grado di comunicare con il TuttoLingua, un dispositivo in grado di tradurre tutte le lingue. Inoltre nello spazio quando ci si presenta oltre al nome si enuncia anche il proprio genere, scampando a chiunque l'imbarazzo di trovare la giusta forma per rivolgersi a chi ci si trova innanzi.
Questa variegata coesistenza di generi ha dato non poco filo da torcere alla bravissima traduttrice Leonarda Grazioso, che ha fatto un lavoro encomiabile al meglio delle sue possibilità. Questo perchè laddove ci siamo trovati difronte personagg3 a-gender o fluidi, non potendo servirsi dell'utilizzo di caratteri speciali quali la schwa, gli asterischi, o le chiocciole, per una scelta di tipo editoriale, ha cercato di evitare in qualunque modo di enunciarne il genere, ricorrendo spesso a perifrasi.
Laddove non ha potuto esimersi, ha comunque fatto una scelta oculata e ponderata per poter rendere nel migliore dei modi l'obiettivo della stessa autrice, che è stata in grado di rappresentare la comunità LGBTQI+ in maniera così naturale, semplice e senza forzature, esattamente come ci si aspetterebbe che fosse anche nella realtà.
La fantasia e l'accuratezza che Anders ha impiegato nell'inventarsi una quantità di popoli alieni, ognuno con la propria cultura è davvero sconvolgente, sicuramente quelli che sono rimasti nel mio cuore sono i Grattna, esseri che hanno 3 cose di tutto e che non riescono a guardare il mondo in bianco e nero, sono convinti che ci siano sempre tre strade e non riescono ad imboccarne una senza aver vagliato tutte le possibilità. Ciò comporta che anche l'eventuale inizio di un conflitto sia molto difficoltoso in quanto non può partire se le parti in causa non sono esattamente tre.
Inoltre lo stile estremamente colloquiale e variegato, rende la lettura molto leggera ed adatta al pubblico per il quale il libro è stato pensato. Le imprecazioni fantasiose, l'utilizzo della trasposizione delle chat, il meta pensiero, tutto contribuisce a empatizzare con chi legge, creando livelli di comunicazione così stratificati, che è impossibile che il messaggio di amore, uguaglianza, rispetto per gli altri non trapeli.
Questo libro va letto, anche solo per la curiosità che spinge le persone verso il diverso, perchè finalmente approda sul panorama letterario per ragazzi qualcosa di fresco, attuale, e vicino ai giovani d'oggi che meritano di ricevere una rappresentazione che sia in grado di incudere tutt* e ricca di nuovi punti di vista, dove i cattivi hanno delle motivazioni valide per esserlo, e i buoni non hanno bisogno di distruggere per poter debellare i problemi.
Ringrazio Franci di Coffee and books per l'organizzazione dell'evento, e Fanucci per la copia del libro, ma soprattutto per il bellissimo piano editoriale che mi sta dando tante belle soddisfazioni!
Che le schiere della disavventura siano clementi
A presto!
lunedì 26 settembre 2022
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giovedì 21 luglio 2022
La ragazza dimenticata Karin Slaughter
Ciao Lettor3,
di recente ho partecipato ad una Readalong organizzata da Tandem Collective Global in collaborazione con la casa editrice Harper Collins, durante la quale ho letto insieme ad un gruppo di bookstagrammer il thriller La ragazza dimenticata di Karin Slaughter uscito il 12 luglio.
E' stata una bella esperienza durante la quale abbiamo avuto modo di confrontarci e architettare le nostre ipotesi su chi fosse l'assassino, e in pochissime sono riuscite ad individuarlo prima del termine del libro.
La lettura è stata molto scorrevole ed appassionante, anche se ci sono stati alcuni elementi che non mi hanno particolarmente convinta, vi lascio la trama in modo che possiate farvi un'idea:
Una ragazza con un segreto... Longbill Beach, 1982. Emily Vaughn si prepara per il ballo di fine anno. Per una ragazza come lei, intelligente, brillante e popolare, quell'evento dovrebbe essere la degna conclusione e il coronamento della sua carriera scolastica. Ma Emily ha un segreto. E per questo entro la fine della serata verrà messa a tacere per sempre. Un omicidio mai risolto... Longbill Beach, 2022. Sono passati quarant'anni, e l'omicidio di Emily è ancora avvolto nel mistero: i suoi amici più cari hanno fatto quadrato, mantenendo il più stretto riserbo su di lei e sull'accaduto; la sua ricca e potente famiglia si è chiusa in se stessa; i suoi concittadini hanno scelto di voltare pagina e di lasciarsi quella terribile vicenda alle spalle. Ma tutto questo sta per cambiare... L'ultima occasione per trovare l'assassino... Andrea Oliver, agente degli US Marshal al suo primo incarico, è stata assegnata alla squadra che si occupa della sicurezza di una nota giudice federale che ha ricevuto minacce di morte. Ma il suo vero scopo è un altro: ottenere giustizia per Emily Vaughn. Scoprire chi l'ha uccisa e perché il killer è ancora a piede libero. Prima che trovi il modo di mettere a tacere anche lei... La ragazza dimenticata è un thriller incalzante, a tratti angosciante, che scava nel profondo dell'animo umano, mettendone in evidenza luci e ombre, bassezza e generosità.
Il piano narrativo del libro è strutturato in maniera binaria, si alternano le vicende del passato raccontate dal punto di vista della stessa Emily Vaughn e quelle di Andrea Oliver ambientate nel presente. Tutti i capitoli presentano entrambe le storylines, questo fa si che il lettore si appassioni ancor di più alla trama in quanto i continui feedback smentiscono o prevengono le intuizioni dell'agente dei Marshal, creando un ritmo serrato in cui non c'è spazio per i tempi morti.
Grazie a questo espediente letterario la lettura si esaurisce in pochissimo tempo, forte anche del fatto che Karin Slaughter ha uno stile molto cinematografico, in grado di richiamare alla mente le scene in maniera talmente dettagliata da riuscire perfettamente ad immaginarle come se si svolgesse la pellicola di un film.
Sicuramente lo stile è uno dei punti forti di questo libro, la trama invece presenta alcune lacune, soprattutto nella storyline dedicata ad Andrea Oliver, che risulta essere un pò lenta soprattutto nella prima parte dove si fa spesso riferimento ad alcune vicende personali dell'agente affrontate in un precedente scritto di cui era protagonista.
Inoltre spesso l'indagine è troppo precipitosa e, ancor più spesso, gli indizi e i personaggi chiave, si presentano in maniera troppo casuale e forzata, si tratta comunque di un "difetto" che non va ad inficiare la lettura estremamente coinvolgente, ma sicuramente lascia il lettor3 leggermente interdett3.
L'ambientazione negli anni 80' Americani, offre innumerevoli spunti di ragionamento con nessi quanto mai attuali, ad esempio la tematica dell'aborto. Suscita molta emotività la storia di Emily, che a soli 16 anni resta incita a causa di uno stupro mentre lei era incosciente, e non le viene neppure proposta la possibilità di abortire, in quanto la madre appartiene alla compagine conservatrice della politica di quel momento. Le scelte di Emily non sono molte, può sposarsi e quindi legittimare la sua situazione, oppure avere *l bambin* da ragazza madre, subendo l'onta della sua condizione.
Il dramma di Emily è molto toccante, e rende la lettura molto sollecita dal punto di vista emotivo, è impossibile non immedesimarsi nei suoi panni e provare pena per lei.
In conclusione mi sento di consigliare la lettura de La ragazza dimenticata, un testo molto coinvolgente adatto alla calura estiva che permea le nostre giornate, in cui si ha voglia di svagarsi con qualcosa che sia leggero e intrigante.
Ringrazio di cuore Camilla Riccadonna di Tandem Collective per avermi inserita in questa bellissima esperienza.
Alla prossima car3 lettor3.
lunedì 20 giugno 2022
La principessa delle ceneri Laura Sebastian
Ciao Lettor3,
bentrovat3 su questi schermi, se siete approdat3 qui è perchè vi siete sentit3 minimamente incuriosit3 da questo titolo edito Fanucci che ringrazio per la copia.
Si tratta di una storia molto canonica, non abbiamo elementi innovativi che ci fanno urlare al miracolo, ma è stata una lettura molto godibile, anche se mi aspettavo qualcosina in più.
Vi lascio la trama e subito sotto le mie considerazioni:
Theodosia aveva sei anni quando il suo Paese fu invaso, e sua madre, la Regina del Fuoco, fu assassinata davanti ai suoi occhi. Dieci anni dopo, Theo ha imparato a sopravvivere ai continui abusi del kaiser e della sua corte nelle vesti della ridicola Principessa delle Ceneri. Poi, un giorno, il kaiser la costringe a fare ciò che non avrebbe mai immaginato. Con le mani insanguinate e persa ogni speranza di reclamare il suo trono perduto, si rende conto che sopravvivere non è più sufficiente: deve seppellire nel profondo la ragazza che era un tempo. Ma ha ancora un’arma: la sua mente è più acuta di qualsiasi spada e il potere non si ottiene solo sul campo di battaglia. Per dieci anni, la Principessa delle Ceneri ha visto la sua terra saccheggiata e il suo popolo ridotto in schiavitù. Non può più ignorare i suoi sentimenti e i suoi ricordi. Decide di giurare vendetta, orchestrando un complotto per sedurre e uccidere il figlio guerriero del kaiser grazie all’aiuto di un gruppo di ribelli volubili e dotati di poteri magici. Ma Theo non si aspetta di provare sentimenti per il principe… Costretta a fare scelte impossibili e incapace di fidarsi anche di coloro che sono dalla sua parte, Theo dovrà decidere fino a che punto è disposta a spingersi per salvare il suo popolo, e quanto di sé stessa è pronta a sacrificare per diventare regina.
L'ambientazione non traspare granchè dalle parole della nostra autrice, la situazione geografica ci viene descritta a grandi linee e solo per servitù di trama, ci sono blandi intrighi geopolitici, che restano però abbastanza marginali. Quello su cui punta tutto Sebastian, è la struttura sociale e politica dei Kalovaxiani, il popolo di guerrieri che un pò come i Vichinghi (da cui trae sicuramente ispirazione per caratterizzarne usi e costumi) va alla ricerca di terre da conquistare e su cui stabilirsi finchè non si esauriscono le risorse territoriali.
I Kalovaxiani sono una popolazione molto dura, incline agli intrighi politici che non elegge il suo capo per discendenza, ma per dimostrazione di forza, assoggettano e sfruttano come schiavi le popolazioni delle terre che invadono, riducendone gli abitanti alla strenua degli animali. E ed è in questa cornice sociale in cui si dipana la storia di Theo, principessa degli Astreani, che fin dalla tenera età è stata costretta a vivere a corte, addomesticata alla vita di corte dei Kalovaxiani, costretta a dimenticare le sue origini, le usanze del suo popolo e persino la sua lingua successivamente ad una gravissima violenza psicologica.
La principessa delle Ceneri è l'unico personaggio a possedere una tridimensionalità caratteriale, è una ragazza che ha subito grandi traumi, e grazie ad un episodio chiave, riesce a scrollarsi di dosso l'etichetta di vittima, ed inizia a combattere per liberare se stessa ed il suo popolo dall'assoggettamento.
Ci sono però anche dei problemi nella psicologia di Theo, questo perchè in alcuni passaggi sembra assurdo che lei possegga una lucidità troppo vivida rispetto alle violenze psicologiche che l'hanno addirittura costretta all'età di 7 anni a ricostruirsi un'identità completamente diversa. Interessante è il modo in cui l'autrice riesce a far convivere nello stesso corpo la fiera principessa Theodosia, e Thora l'animaletto addomesticato dalle molteplici violenze.
La trama di dipana in maniera molto lineare, le relazioni sono molto classy e davvero poco innovative, ma lo stile di scrittura è piacevolmente scorrevole, i ritmi ben orchestrati, gli accadimenti ben distribuiti, questo fa si che la lettura proceda spedita ed crei interessamento da parte del lettor3 fino all'ultima pagina.
Direi che si tratta di una buona lettura, molto negli schemi, semplice e adatta al periodo estivo, in cui spesso non si ha voglia di letture eccessivamente impegnative.
La storia di Theodosia, intrattiene molto bene ed è forse il punto di forza di questo libro d'esordio, che fa sicuramente trasparire un pò di immaturità dal punto di vista stilistico, ma che lascia spazio al desiderio di leggere altro di questa autrice.
martedì 24 maggio 2022
Voce del mare Natasha Bowen
Ciao Lettor3,
oggi esce Voce del Mare di Natasha Bowen per Mondadori, che ringrazio per avermi dato la possibilità di leggere in anteprima il testo.
Ci viene presentato come uno dei retelling della Sirenetta di Anderson, anche se i concetti ripresi dalla storia originale sono ben pochi, difatti la riuscita del libro però non è male.
Di seguito vi lascio la trama e successivamente le mie considerazioni:
Un tempo, quando era ancora umana, Simi pregava gli dèi. Ora che è una sirena, una Mami Wata, è al loro servizio, anche se non riesce a rinunciare ai ricordi della sua vita precedente. Il suo compito, come quello delle sue sei sorelle, è di cercare e raccogliere le anime degli uomini e delle donne gettati in mare dalle imbarcazioni cariche di schiavi dirette al Nuovo Mondo; e, dopo averle onorate, fare in modo che possano tornare, benedette, alla loro terra d’origine. Ma un giorno, quando da una di quelle navi viene buttato in acqua un ragazzo ancora in vita, avviene l’impensabile. Simi decide di portarlo in salvo, contravvenendo così a una delle più antiche e inviolabili disposizioni divine. Per fare ammenda, sarà costretta a recarsi al cospetto di Olodumare, il Creatore Supremo, ma per poterlo incontrare, dovrà prima affrontare un viaggio pieno di ostacoli, nel corso del quale incontrerà terre ricche di insidie e creature leggendarie e si ritroverà ancora una volta a sfidare gli dèi, mettendo a rischio non solo il destino di tutte le Mami Wata ma anche quello del mondo così come lo ha conosciuto fino ad allora.
Voce del mare è un libro che nel complesso si presenta davvero molto bene, lo stile della scrittura è molto bello e fluido, il linguaggio utilizzato è sempre molto poetico e sognante e ben si adatta ai toni della storia.
Si nota fortemente la passione dell'autrice per la cultura africana, tant'è che le pagine sono ricche di preghiere in lingua e di vocaboli che prontamente ci vengono spiegati con delle note a margine sempre molto interessanti e curate.
Le descrizioni sono brevi ma molto vivide, ci si immerge subito nei paesaggi caraibici di cui la Bowen ci racconta. Spiaggie bianche, acque cristalline, alberi di banane, galeoni, tutto contribuisce a creare un'ambientazione interessante, nuova e fresca, che non si limita solo ai paesaggi.
In questa storia ci si imbatte in continui riferimenti al folklore tipico dell'Africa Occidentale e alla religione yoruba, la volontà dell'autrice è quella di ridare lustro alle tradizioni africane che si tende sempre a scaricare nell'oblio. Si ha spesso la sensazione che la cultura di questo continente sia primitiva, che le prime luci di conoscenza si accendano con l'inizio della schiavizzazione, ma così non è.
La Bowen ambienta la sua storia nel XV secolo quando i Portoghesi iniziarono a rapire e vendere le persone di colore come schiavi, e contrappone a queste vicissitudini la cultura spirituale di questo popolo, in cui gli dei diventano fonte di tormento quanto di salvezza, dimodoché non ci si dimentichi che, quello africano, non è un popolo privo di tradizione culturale e religiosa.
La stessa Yemoya la divinità che ha dato vita a Simidele, la protagonista della storia, è una dea marittima, che si diceva combattesse contro gli occidentali che contrabbandavano vite umane, abbattendo navi, salvando le vite degli schiavi, o riconducendo a casa le anime di coloro che perivano in mare. Ed è su questa credenza che la Bowen crea le Mami Wata, delle sirene che sono nate dalla dea per raccogliere e benedire le anime degli schiavi defunti in mare.
Realtà, religione e immaginazione si mescolano, dando vita ad una storia godibile, leggera ma pregna di significato. I protagonisti e la loro caratterizzazione sono molto canonici, così come anche la struttura del libro, sempre improntata sull'idea del Viaggio, peccato che non abbia osato un pò di più intrecciando la trama in maniera più originale donando così un pò più di carattere al libro.
Pare in ogni caso che la Bowen stia già lavorando ad un sequel, anche se si ha molto da immaginare su ciò che aspetterà i lettori, in quanto il finale di questa storia, non lascia aperti molti canali.
In conclusione si può consigliare Voce del mare a tutti coloro che hanno voglia di leggere qualcosa di leggero ma con dei contenuti interessanti, breve e non eccessivamente impegnativo, con una storia ricca di mitologia africana, e con delle ambientazioni che sono un ottimo preludio alla stagione calda che sta per arrivare.
venerdì 20 maggio 2022
Iron Widow di Xiran Jay Zhao
Ciao Lettor3,
finalmente è approdata, anche su questi schermi, la recensione di Iron Widow scritto da Zhao Xiran Jay
edito da Rizzoli.
Indubbiamente è un libro particolare e fuori dai soliti schemi, che gli appassionati di manga ed anime mecha (i robottoni alla Mazinga) sapranno in qualche modo apprezzare.
Vi lascio la trama in modo che possiate farvi un'idea e subito dopo troverete le mie considerazioni:
A Huaxia ogni ragazzo sogna di pilotare le Crisalidi, giganteschi robot da guerra mutanti derivati dalle spoglie degli Hundun, alieni animati dal metallo-spirito che da tempo hanno invaso la Terra insediandosi oltre la Grande Muraglia. La massima aspirazione concessa a una ragazza, invece, è quella di diventare la pilota-concubina di qualche famoso combattente, ottenendo una lauta ricompensa per la propria famiglia in cambio quasi sempre della vita, consumata nello sforzo mentale richiesto per supportare il pilota in battaglia. Quando la diciottenne Zetian si offre per il ruolo, ha in mente tutt'altro: il suo scopo è assassinare il celebre pilota responsabile della morte della sorella. Ciò che non ha pianificato, però, è di sopravvivere alla sua vendetta sul campo dimostrando una forza mentale inaudita per una donna, venendo quindi etichettata come Vedova di Ferro, leggendaria figura di pilota donna molto temuta e – non per caso – sconosciuta al popolo che segue ogni combattimento sul proprio tablet. Per domare la sua scomoda ma inestimabile forza mentale, Zetian viene messa in coppia con Li Shimin, il più forte e controverso pilota di Huaxia, che porta sulle spalle l'assassinio della propria famiglia. Ma una volta assaggiato il potere, Zetian non si piegherà tanto facilmente. Non perderà occasione di sfruttare la loro forza e infamia combinate per scampare a un attentato dopo l'altro, finché non riuscirà a capire esattamente perché il sistema dei piloti funziona in modo misogino e a impedire che altre ragazze vengano sacrificate.