Ciao Lettor*,
Oggi su questi schermi trattiamo della nuova avventura scritta da Samantha Shannon già autrice de Il priorato dell'albero delle arance.
Un giorno di notte cadente ambienta le sue vicende nello stesso mondo del precedente libro, ma circa cinquecento anni prima degli avvenimenti trattati ne Il priorato dell'albero delle arance.
Come al solito vi lascio la trama del libro e subito dopo il mio commento:
Tunuva Melin è una sorella del Priorato: da cinquant'anni si allena a uccidere le creature draconiche, ma è dall'epoca del Senza Nome che non se ne vedono, e ormai la gente inizia a mettere in discussione l'importanza del suo ordine.
Intanto nel Settentrione la regina di Inys, Sabran l'Ambiziosa, ha sposato il nuovo sovrano di Hróth, allo scopo di rafforzare l'alleanza dei regni devoti alle Sei Virtù. Hanno una figlia, Glorian, che vive nascosta nella loro ombra, e non desidera uscirne.
A Oriente i draghi dormono da secoli; Dumai ha trascorso tutta la vita in un tempio tra le montagne di Seiiki, officiando i riti in onore del potente Kwiriki. Ma ora un uomo riemerge dal passato di sua madre Unora, e dà una svolta al destino della ragazza.
Una nuova era di terrore e violenza si avvicina: e quando il Monte dei Lamenti esploderà, spetterà a queste donne trovare la forza di proteggere l'intero genere umano dalla più terribile delle minacce.
Un giorno di notte cadente è collegato per ambientazione alla storia de Il priorato dell'albero delle arance, ma le vicende sono completamente avulse da quelle precedentemente trattate, pertanto è un libro che può essere letto anche individualmente. Chiaramente essendo storie che precedono quelle che si ritrovano nel Priorato dell'albero delle arance, in qualche modo si trovano dei rimandi che possono far intuire alcune situazioni che verranno poi a rendersi note nel primo libro, pertanto se avete un'ottima memoria e volete preservarvi da qualsiasi tipo di spoiler, vi consiglio di leggere i libri della Shannon in ordine di pubblicazione.
Personalmente ho trovato molto migliorato lo stile della scrittrice, molto più maturo anche nella gestione della stessa trama, nella caratterizzazione dei personaggi, e nella levatura del linguaggio scelto, che risulta essere poetico e scorrevole allo stesso tempo. C'è però una cattiva gestione del ritmo della storia, nella prima metà del libro si sofferma molto su dettagli che, a mio parere, poteva anche evitare, concentrando l'azione tutta nella seconda parte del libro.
E' stata una scelta che ho condiviso poco, anche perchè chi si approccia per la prima volta alla sua scrittura potrebbe essere tentato dal mollare la storia a metà, perdendosi davvero tutto il bello. Pertanto sarebbe stato perfetto se avesse sintetizzato alcune parti che sono rimaste fini a se stesse.
I personaggi sono davvero interessanti, ed è stata bravissima a dare un continuum tra trama e world building, assegnando ad ogni pov la voce di uno dei continenti tirati in ballo. Anche la caratterizzazione è davvero ben riuscita, finalmente troviamo delle rappresentazioni della figura della madre, degne.
Insomma in definitiva è un testo che personalmente ho apprezzato tanto, ma per il quale bisogna armarsi di tanta pazienza, facendosi trasportare dalla bellissima prosa per superare le 400 pagine iniziali, vi prometto che se sarete tenaci verrete ricompensat*.
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