Quando seppe che la sorella Jas era stata venduta al re dei Fae delle ombre, Brie pensò che la sua vita non sarebbe potuta andare peggio di così. Ma ora, intrappolata in una ragnatela di bugie che lei stessa ha tessuto, dal momento che, innamorata contemporaneamente di due principi, non può più fidarsi di nessuno dei due, la sua esistenza non le appare certo più semplice.
La guerra ormai è alle porte della corte di Unseelie, eppure Brie non è ancora in grado di scegliere da che parte stare. Come potrebbe farlo, visto che non è capace di comprendere nemmeno se stessa? Più precipita, più le appare chiaro che le profezie non mentono e che lei - che le piaccia o meno - ha un ruolo da giocare nel destino del regno fatato.
Altre informazioni:
Prezzo: 18,90€
Editore: MONDADORI (28 febbraio 2023)
Copertina rigida: 312 pagine
ISBN-10: 8804756144
Traduzione: Vanessa Valentinuzzi
Destini Incrociati, a differenza del primo, presenta un'ambientazione sicuramente ampliata ritroviamo qualche nozione geopolitica, socio-culturale e storica (sempre relativamente parlando mondo di fantasia propostoci). Sfortunatamente resta comunque troppo poco, perché ciò che riscontriamo é tutto già visto trito e ritrito, di bambini che scavano in miniera ce ne raccontava già Verga due secoli fa, per dirne uno così, a caso.
Tutto ciò che viene lasciato in sospeso nel primo libro, che si poteva anche solo definire anonimo ma tutto sommato ben scritto, lascia spazio a vera carta straccia.
In questo secondo volume la fanno da padrone buchi di trama, situazioni al limite della credibilità, poteri che appaiono e scompaiono all'occorrenza. Ok, stiamo parlando di un fantasy, ma a tutto c'è un limite. La sospensione dell'incredulità, il patto che tutt* i* lettor* siglano quando aprono un libro, viene violato più e più volte, fin che ad una certa chi legge si sente davvero preso in giro.
Si vede lo sforzo dell'autrice nel voler creare qualcosa che non sia solo "una love story" ma, proprio non ci siamo, in fin dei conti tutto si riduce al solito concetto stantio: l'amore vince su tutto.
La trama manca completamente di struttura, é come se i personaggi si fossero impossessati della scrittrice, che non ha saputo dare un freno, oltre che un senso, alle loro azioni.
Abriella fa un passo avanti e tre indietro e arrivata a metà libro davvero non la si tollera più, è insulsa ed inconcludente. Per non parlare degli altri personaggi che si mantengono sul grigio, ma non perché di fatto siano stati costruiti così, ma semplicemente perché non ha saputo dare un minimo di tridimensionalità a nessuno di loro.
Salvo i globlin, gli unici carini della situazione.
Il finale non merita neppure un commento, frettoloso e scontato com'è.
Non uso dare voti ai libri che leggo, ma questo é stato deludente dalla prima all'ultima pagina alla quale sono arrivata soltanto nella vana speranza di ritrovare qualcosa di positivo, e purtroppo con grande rabbia e rammarico, non l'ho trovata.
Nessun commento:
Posta un commento