Ciao lettorə,
Ogni tanto ci vuole un po' di dolcezza, una storia che ci tenga lontano dalle cose negative della vita e che ci riporti all'infanzia tenera e spensierata.
É quello che fa Jane Riordan l'autrice di C'era una volta Winnie Puh... Con uno dei personaggi più amati di sempre.
L'orsetto di pezza giallo, ghiotto di miele dalla fortunata penna di Milne a quasi 100 anni dalla sua prima pubblicazione, é ancora in grado di riscuotere successo con il racconto di una nuova dolcissima storia, incentrata sul suo incontro fra Christopher Robin e tutti gli amici abitanti del Bosco dei cento acri.
Qui di seguito trovate la trama di questa piccola chicca edita da Salani per la collana Nord Sud:
L'orsetto più amato di tutti i tempi è tornato. «Fu così che Christopher Robin chiese a Puh di raccontargli del Prima, tanto tempo Prima del suo arrivo al Bosco. Prima che lui conoscesse Winnie Puh, se un Prima esisteva, e Prima che Christopher Robin fosse abbastanza grande da aver dato a Puh il suo nome. Ed ecco quelle storie...» Prima, c'era soltanto un Orsetto tutto pancino e niente gambe sullo scaffale di un grande magazzino, in attesa di essere acquistato. Poi, quando Winnie Puh e Christopher Robin si sono incontrati, le loro meravigliose avventure hanno avuto inizio, fra tesori da seppellire, tane da costruire e vasetti pieni di miele...
Questo volumetto di appena 132 pagine nasce quasi 100 anni dopo la prima pubblicazione delle storie di questo famosissimo e simpatico orsetto, con lo scopo di raccontare il "prima" perché come dice Coniglio "C'è sempre un prima" che Gufo ci tiene a precisare é "da non confondersi con Anteriormente o Dinanzi, é un Fatto Concreto. Sarebbe a dire che é Vero e Reale. Dovresti trovare il tuo Prima, Christopher Robin, e raccontarlo a tutti noi".
E così Jane Riordan, supportata dalle magnifiche illustrazioni di Mark Burgess, ci racconta il Prima, quando il nostro Winnie era un orsetto senza nome su uno degli scaffali di Harrods e del suo primo incontro con il suo migliore amico Christopher Robin.
L'autrice é stata una perfetta emule di Milne, ha ripreso fedelmente lo stile, i modi di dire, ed anche i nomi dei personaggi.
Ritroviamo fra le pagine brevi filastrocche, e frasi in rima, oltre all'incantevole semplicità ed ingenuità dei ragionamenti, tipica dell'infanzia.
Anche le illustrazioni accompagnano la storia in maniera egregia, aggiungendo informazioni a ciò che il testo lascia sottinteso, creando un vero e proprio connubio di intenti, che é in grado di incantare anche i più piccoli. Burgess riprende il mood dei disegni del suo predecessore, ma li rielabora dando la sua impronta e mantenendo una sua identità, sensa annullarsi nell'emulazione.
Insomma questo é un gioiellino apprezzabile da grandi e piccini, che si legge nello spazio di una massimo due ore, e regala un po' di spensieratezza. Sensazione sicuramente rara in questi tempi così tanto interessanti.
Ringrazio Francesca di Coffee&Books per aver organizzato l'evento e Salani per la copia omaggio.
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