Ciao Lettori,
vi siete mai trovati nella condizione, di dover iniziare la lettura di un nuovo libro, ma di non sentirvi attratti da un genere in particolare? Prediligete il fantasy, ma vi piacciono anche letture fantascientifiche con risvolti distopici? Ebbene Medioevo di Elvio Ravasio è il testo adatto agli eterni indecisi!
Bando alle ciance, vi lascio una brevissima sinossi in modo che possiate avere un'idea di quello di cui vi andrò a parlare nelle prossime righe:
Anno 2354, città stato di Vertoria.
In un’era in cui l’immortalità appartiene a una casta elitaria e le differenze sociali logorano un sistema ormai vicino al collasso, dove l’insensato uso della tecnologia portò alla devastazione geologica del pianeta, gli Antichi controllano da otto secoli il potere assoluto. Da burattinai scaltri e perversi, reggono i fili di un equilibrio sempre più precario manovrando governi fantoccio. Soggiogando un popolo incapace di reagire e relegato ai margini di un tessuto societario ormai in cancrena.
Un efferato omicidio e un ingiustificato rapimento, innescheranno una concatenazione di insoliti eventi. Tiran, un mago di 800 anni e Ann, una giovane strega, uniranno le loro forze per rovesciare il regime, contrapponendo i propri poteri ai corpi potenziati dei biocyborg a capo dell’esercito di Vertoria. L’intervento degli Antichi cercherà di rendere vani i loro tentativi ma, l’insurrezione innescata da feroci atti di crudeltà e manipolata da poteri occulti, sconvolgerà i loro piani.
Un viaggio a ritroso nel tempo rimane l’unica alternativa per rimediare a un futuro senza futuro, ma la tecnologia che lo renda possibile non è ancora stata inventata.
Credits by https://www.elvioravasio.com/ |
Medioevo, è un libro davvero particolare in quanto è difficile inquadrarlo perfettamente in un genere letterario, l'ambientazione è di certo fantascientifica, ci troviamo nel 2354 in un futuro tecnologicamente molto avanzato, in cui l'uomo è riuscito a prendere il sopravvento sulla natura, costruendo città enormi dotate di ogni genere di impianti che consentono di controllare tutto nei minimi dettagli. Le varie città poi sono suddivise in distretti, ognuno dei quali sopperisce a determinate funzioni di vitale importanza per tutti gli abitanti, come ad esempio coltivare il cibo, estrarre il ferro ed altri minerali utili per le varie costruzioni, la produzione tessile e così via. La povertà dilaga e l'unico distretto dove si vive degnamente, è quello in cui risiedono i governanti della città-stato di Vertoria.
E' proprio nel descrivere l'impostazione della società che il romanzo cambia nuovamente collocazione, avvicinandosi al genere distopico. L'autore ci racconta di un governo che mira a creare una società utopica in cui le coscienze degli individui vengono sedate attraverso una parvenza di benessere. La pace viene mantenuta, le pance riempite, le persone hanno la sensazione che tutto vada per il meglio. Ma è davvero così se buona parte della popolazione vive nella miseria, e sono tutti costantemente posti sotto un gravoso regime militare che coercizza e sopprime qualsiasi tentativo di insurrezione?
Anche gli esponenti del governo, sono in realtà dei fantocci alle spalle dei quali si nascondono coloro che realmente muovono tutti i fili delle sorti del popolo. Si tratta di una casta di antichi maghi, che è riuscita a trovare il segreto per l'immortalità e dai tempi più antichi, probabilmente dal Medioevo, manipola i reggenti che si sono susseguiti, dirigendo e facendo mutare la società a loro piacimento.
Per evitare che qualcuno possa sovvertire il corso degli eventi che loro hanno stabilito, cercano e sterminano tutti i maghi e le streghe che riescono a stanare con l'ausilio dei Biocyborg, umani i cui corpi sono stati modificati a tal punto da renderli delle macchine perfette e letali.
Credits by https://www.elvioravasio.com/ |
Anche i personaggi secondari vengono curati nei minimi dettagli, e considerando la mole del volume che consta di sole 439 pagine, ed è autoconclusivo, denota la grandissima bravura dell'autore che non perde mai di vista la trama principale della sua storia. Tutto si incastra alla perfezione, e non si trova una sola pagina inutile all'interno di questo volume, sintomo di un lavoro di editing fatto come si deve.
Molto interessante è anche il modo di mescolare il passato qui rappresentato dalla magia, con il futuro impersonato dalla tecnologia in una continua contrapposizione che ci accompagnerà per tutto il racconto e che si presenta anche sotto forma visiva nell'accurata edizione del libro. La carta utilizzata per la stampa e doppia e rigida sembra quasi di stare leggendo di raggi laser, cyborg e pistole, su una antica pergamena. Inoltre anche lo stesso titolo è in contrapposizione su una copertina che rappresenta l'immagine, quantomai futuristica, della città di Vertoria.
Inoltre il libro al suo interno è corredato da meravigliose illustrazioni, a cura di Fabio Porfida, Livia De Simone e Gaia Pace che di sicuro impreziosiscono un'edizione davvero stupenda targata Gribaudi.
In conclusione mi sento di consigliare Medioevo a tutti gli appassionati del genere fantascientifico, ma anche agli amanti del fantasy che vogliono provare qualcosa di nuovo, tenendo un piede ben saldo nella narrativa a loro cara.
E' un romanzo coinvolgente ricco d'azione estremamente scorrevole e dinamico, muta sotto gli occhi del lettore al voltare di ogni pagina, impossibile prevedere qualsiasi mossa dei personaggi, vi terrà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Ringrazio Luca Terlizzi di Recensioni autentiche per la copia e per avermi dato la possibilità di leggere questa piccola perla che probabilmente non sarei mai riuscita a scovare in questo mare di libri.
Sembra davvero interessante, la tua recensione mi è piaciuta tantissimo!!😍
RispondiEliminaGrazie ❤️
EliminaUn bellissimo post! E complimenti anche per il blog, mi piace tantissimo la grafica!
RispondiEliminaGrazie mille ❤️
RispondiEliminaBella recensione! Mi hai incuriosita molto e mi sa che andrà in wishlist !
RispondiEliminaCome dice chiara, mi sa che anche io lo aggiungo alla wishlist
RispondiEliminaMa perché mi era sfuggita la tua recensione? Forse non mi hai taggato? Chiedo venia per non aver risposto prima ma proprio non l’avevo vista. Ti ringrazio per l’accurata analisi del mio romanzo e felice di averti catturato con la storia. Un racconto al quale ho dedicato notte insonni di studio per rendere plausibile il mix di generi :) a presto
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