sabato 29 ottobre 2022

LifeL1k3 Jay Kristoff

 



Ciao Lettor3,


Life L1k3 é il primo volume della nuova attesissima trilogia di Jay Kristoff edita Mondadori, che anche io ero abbastanza curiosa di leggere. Mi sono follemente innamorata di Illuminae che scrisse insieme a Kaufman nel 2015, un lavoro davvero geniale e innovativo, ho poi avuto modo di leggere anche Aurora Rising, che però mi aveva già molto delusa, per cui non sono partita con altissime aspettative per questo titolo, e purtroppo devo dire che le mie disattese sono state confermate. Ci sono sicuramente dei pro ma altrettanti contro, che onestamente immaginavo fossero molto meno consistenti. 


Di seguito vi lascio la trama e subito dopo, come sempre, troverete le mie considerazioni:

Eve ha diciassette anni, e l'ultima cosa di cui ha bisogno è un segreto da custodire. No, grazie, è già abbastanza impegnata a guardarsi le spalle e a districarsi tra mille problemi. Problema numero uno: il robot gladiatore che ha passato mesi a costruire è stato ridotto a un relitto fumante. Problema numero due: ha perso con gli allibratori i pochi crediti che aveva, l'unico mezzo per comprare le medicine indispensabili a Nonno. Problema numero tre: un gruppo di fanatici puritani la vuole uccidere e… che altro? Ah, sì, ha appena scoperto che può distruggere le macchine con il potere della mente. Forse ha vissuto momenti peggiori, ma non riesce proprio a ricordarseli. Quando però scopre la carcassa di un ragazzo androide di nome Ezekiel, nell'ammasso di rottami che chiama casa, tutto cambia; si mette in viaggio per salvare chi ama insieme a lui, alla sua amica Lemon e al suo compagno robotico Cricket: attraverseranno deserti di vetro nero, combatteranno contro cyborg assassini, esploreranno megalopoli abbandonate, fino a scoprire i segreti sepolti nel suo passato… anche se ci sono segreti che è meglio non portare alla luce.


Il worldbuilding é sicuramente uno dei pro di questo volume. Kristoff ambienta la sua storia in un futuro post-apocalittico in cui le guerre e l'inquinamento hanno irrimediabilmente rovinato la Terra. Le persone muoiono di cancro, il cielo ha perso il suo colorito azzurro a causa dei fumi e tre grandi aziende, spadroneggiano sul mercato della robotica, spartendosi ciò che resta dei territori abitabili, creando delle egemonie economiche, suddividendo la popolazione in persone straricche o molto povere.


Ha sicuramente creato una proiezione estremamente veritiera del nostro pianeta, partendo dai principali problemi che affliggono il nostro presente. Cieli grigi a causa dell'inquinamento provocato dalle guerre, città-discariche di oggetti non riciclabili, clima estremamente caldo, e zone così radioattive, a seguito di esplosioni, da doverle attraversare necessariamente con delle tute protettive, contribuiscono a creare la famosa sospensione dell'incredulità, e anzi, portano i lettorə a immedesimarsi molto nel contesto.


Il problema é che Kristoff é davvero maldestro nelle descrizioni, punta ad essere breve a favore della scorrevolezza della scrittura, ma resta il fatto che spesso diventa difficile immaginarsi le cose per come vuole mostrarcele.


Per quanto riguarda invece i personaggi, é stato bravo nel fornire caratterizzazioni plausibili, e approfondimenti psicologici. Eve Carpenter é la protagonista della nostra storia, insieme a Lemon Fresh la sua "frizzante" amica per la pelle. Due ragazze abituate a vivere nella "Discarica" che monetizzano grazie agli incontri fra robot. Entrambe vivono le loro mirabolanti avventure, senza però mai essere overpowered. La loro storia é interessante ed evolve in maniera rapida.


Molto meno interessante é il punto di vista di Ezekiel, il protagonista tutto muscoli e buone intenzioni, che benché abbia un grosso spazio all'interno dell'intreccio, resta un personaggio molto piatto.


La lettura é in effetti molto scorrevole, rallenta un po' sul finale, é ricca di battaglie, in certi casi davvero troppo lunghe e inverosimili, un modo carino per non definirle noiose.


La trama in sé per sé non è assolutamente nulla di nuovo, ci ho trovato molto di Cinder, Io Robot, Murderbot, Asimov, insomma un grosso pot pourri di cose già viste in libri scritti sicuramente meglio di questo.


Perché aldilà di rielaborazioni maldestre, quello che più mi infastidisce é proprio lo stile di Kristoff, che ricorre a battute sessiste davvero squallide che a me più che ridere fanno accapponare la pelle. Tralascia spesso spiegazioni importanti che i lettorə si aspetta, sulle quali glissa spudoratamente, oppure manipola le informazioni: un momento prima esprime un concetto, che tre pagine dopo contraddice, o ribalta ai fini di trama.


In conclusione, di certo non mi aspettavo un capolavoro, ed in questi termini questo libro non mi ha stupita, sicuramente la lettura é molto fruibile, e sono quasi certa che piacerà a molti, personalmente non ci trovo nulla di nuovo, o di particolarmente interessante.

Vederemo se nei prossimi libri diventerà un po' più frizzante.


Ringrazio Mondadori per la copia cartacea e Alessandra di Raggywords per aver organizzato l'evento.


Alla prossima!




giovedì 20 ottobre 2022

Gallant V.E. Schwab

Titolo: Gallant

Autore: V.E. Schwab

Editore: Mondadori

Collana: Oscar Fantastica

Genere: Gotico

Età lettura: 16+

Prezzo: 20,00 euro

Pagine: 360




Ciao Lettor3,

anche questa volta sono ricascata nel gorgo di nome Schwab. Nonostante io non abbia assolutamente un buon rapporto con questa autrice, ho voluto darle ancora una possibilità e anche questa volta purtroppo non sono venuta fuori soddisfatta da ciò che ho letto.

A questo punto penso si tratti proprio di un problema con il suo stile di scrittura, che purtroppo mi lascia sempre molto interdetta. La trama dei suoi scritti mi intriga sempre moltissimo, ma nella pratica, trovo i suoi contenuti sempre molto scontati e con una prosa troppo lenta e dispersiva.

Di seguito vi lascio la trama e qualche informazione sul libro in modo che possiate farvi un'idea:

La protagonista è Olivia Prior, ragazza cresciuta nel tetro Collegio per ragazze indipendenti Merilance. Del suo passato le rimane solo un diario malconcio dalla copertina verde appartenuto a sua madre, contenente solo frasi enigmatiche e disegni che paiono semplici macchie d’inchiostro.

Quando viene invitata da una lettera a Gallant, il luogo da cui il diario materno l’ha messa in guardia, Olivia decide di partire. Al suo arrivo non c’è nessuno ad aspettarla, ma la ragazza non può lasciare l'unico luogo che può riconoscere come "casa" e soprattutto suo cugino, ultimo parente in vita.

Quali segreti nasconde Gallant? Un palazzo sontuoso con una sala da ballo, uno studio che custodisce una misteriosa scultura e un grande giardino rigoglioso. E, proprio in quel giardino, un muro diroccato con una porta di ferro che Olivia non dovrà mai e poi mai aprire...

Gallant rientra in quella che si può definire letteratura gotica, ed è stato pensato per una fascia d'età che va dai 16 anni a salire.

Come dicevo pocanzi, la trama del libro attira molto, soprattutto in questo periodo in cui è carino fare letture un pò dark e creepy. La prima parte del libro mette davvero i brividi, l'autrice crea un'ambientazione vivida e le situazioni sono altrettanto scenografiche, ma sfortunatamente non mantiene il clima horrorifico per tutta la durata del libro. Infatti queste sensazioni vanno un pò scemando fino a sparire del tutto quando si arriva al finale.

Un buon lavoro invece è stato fatto in termini di caratterizzazione del personaggio principale, Olivia è una ragazza muta, ed è davvero stata brava nella rappresentazione delle difficoltà di Olivia nel farsi comprendere; lei era costretta a portare con sè un taccuino per poter comunicare in quanto nessuna delle persone accanto a lei ha avuto la premura di imparare il linguaggio dei segni. Ha reso palpabile l'esasperazione provata da Olivia quando provava a farsi capire e il suo interlocutore le voltava le spalle o perdeva il contatto visivo. Anche l'evoluzione del personaggio di Olivia, è sempre stata graduale e credibile, arriva alla fine del testo ad aver raggiunto maggiore consapevolezza e fiducia in se stessa, senza necessariamente sfociare nell'over power, segue l'arco di crescita che avrebbe una persona reale nell'affrontare quel tipo di situazioni. Peccato però che lei sia l'unico personaggio per la quale l'autrice si sia spesa in dettagli, fisici e psicologici. E' un vero peccato che non abbia approfondito la caratterizzazione di alcuni personaggi di contorno che si sono poi rivelati essere fondamentali ai fini di trama, lasciando i lettor3 con il palato asciutto.

Purtroppo anche l'evoluzione dell'arco narrativo è stato deludente, è partita benissimo mixando le pagine inquietanti del diario della madre di Olivia con la sua storia, creando un parallelismo gradevole, ma che poi è sfociato nel banale, molte situazioni sono risultate estremamente prevedibili per un lettore attento e questo, in un romanzo che si presta al mistery, non è un dettaglio trascurabile.

Molto bello invece il messaggio di fondo che fa passare l'autrice, Olivia è alla ricerca del suo posto nel mondo, e quando riceve una lettera di questo suo parente lontano che la invita in casa sua, immagina di trovare un ambiente accogliente. Gallant sfortunatamente nasconde segreti inquietanti, quindi non può essere esattamente il luogo caldo e caloroso che tutti si immaginano pensando al luogo da chiamare casa. Ma Olivia a dispetto di tutto e tutti, trova in quelle strane persone che abitano quel luogo tetro il suo posto sicuro, che non deve per forza essere bello, deve essere fare sentire bene e protetti.

-Credo che una parte di me confidasse che fossi in qualche luogo sicuro.- Ci risiamo con quella parola: "sicuro".

Ma che significa "sicuro"? Un cimitero è sicuro. Il Meriland era sicuro. Sicuro non sta necessariamente per felice, buono o gentile.

Dunque, in definitiva Gallant è una di quelle letture che non mi hanno fatta urlare al capolavoro, l'ho trovata lenta e ridondante con un finale molto raffazzonato, mi sarebbe piaciuto scoprire di più sulla storia della famiglia di Olivia, e mi sarebbe piaciuto vedere caratterizzati meglio alcuni personaggi secondari che però sono stati fondamentali ai fini di trama. E' una lettura che non soddisfa appieno, nonostante si tratti di un libro autoconclusivo, forse in questo caso sarebbe servito ampliare quanto appena detto, riempiendo i tempi morti che dalla seconda metà del libro hanno appesantito non poco la lettura.

Lo consiglio per questo periodo pre-Halloween , ma non aspettatevi il libro della vita.

Ringrazio Mondadori per la copia digitale e Alessandra di Raggywords per l'organizzazione dell'evento, sotto trovate la locandina con gli altri blog che hanno partecipato al review party, vi consiglio di leggere anche i loro pareri perchè è un libro che è stato abbastanza divisivo.

Alla prossima!




 

venerdì 14 ottobre 2022

Anche le zanzare vanno in vacanza Diana Del Grande

 



Titolo: Anche le zanzare vanno in vacanza

Autore: Diana Del Grande

Editore: Sabir

Genere: albo illustrato

Età lettura: 4+

Prezzo: 15,00 euro

Pagine: 36



TramaAutunno, poesia di colori nell'aria, arrivano i primi freddi... Fino all'anno successivo dovremo dire addio a bagni in piscina, a giochi con l'acqua, a gelati e alle... zanzareee! Ma loro, d'inverno, dove vanno a finire?


Ciao Lettor3,

vi siete mai chiest* dove vanno le tanto "amate" zanzare quando arriva la stagione fredda?

Diana Del Grande si, e ha scritto e illustrato un meraviglioso albo per piccoli lettori in erba 4+ edito per Sabir Editore.


La protagonista del racconto è una piccola zanzara, che Diana ci propone antropomorfizzata e addolcita all'inverosimile con la sua testona pelosa, gli occhioni grandi e tanto espressivi, le alette piccole, che quasi ci fa provare simpatia nei confronti di questa bestiolina che ogni anno torna a tormentare le nostre giornate (e nottate) estive.

L'autrice si è immedesimata nella vita di questi fastidiosi esserini e con frasi semplici e coincise, e tante situazioni divertenti, ci ha raccontato che duro lavoro svolgono.



Avete mai pensato che fatica sia correre tutto il giorno dietro noi umani, dovendo anche preoccuparsi di

scansare schiaffi, colpi di paletta e ciabatte volanti? Non è mica una vita facile! 


E' per questo che anche loro si concedono una meritata vacanza, la loro meta preferita? Il Messico! la temperatura calda e afosa, i cocktail in spiaggia, i colori, le feste i tramonti stupendi offrono un soggiorno davvero paradisiaco.

Anche se il divertimento per loro inizia con il viaggio, poichè scegliendo rigorosamente i mezzi più caldi, puzzolenti e affollati, continueranno a banchettare e infastidire noi poveri umani.


Una storia simpatica e divertente, che vuole comunque insegnare ad empatizzare con il prossimo, a prestare attenzione alle difficoltà di chi ci circonda, animale o umano che sia, e ad osservare con altri occhi il mondo che ci circonda.

I disegni sono molto belli con linee morbide, le colorazioni tenui dei toni caldi, lo rendono perfetto per le letture serali pre nanna, non infastidiscono e comunicano un senso di serenità.



E dunque, quale momento migliore dell'anno per scoprire dove sono sparite le nostre zanzare?

Non perdetevi questo albo illustrato davvero divertente!

Ringrazio Sabir editore per la copia omaggio, anche a nome delle mie bimbe, che ormai grazie a Daniela Del Grande e alla sua amabile storia, hanno istituito una lega a protezione delle zanzare.




lunedì 3 ottobre 2022

Chi ha ucciso Mr Wickham? Claudia Gray

 



Ciao Lettor3,


bentrovat3 su questi schermi, con questo libro divaghiamo un pò rispetto ai generi che siete soliti3 leggere su questo blog, ma come potevo mai esimermi dall' approcciarmi ad un libro che riprende i personaggi di Jane Austen e li riadatta ad un giallo con ambientazione regency? E dunque eccoci qui.

Di seguito trovate la trama del romanzo e subito dopo le mie considerazioni: 


È un'estate molto calda a Donwell Abbey, residenza di Emma Knightley e marito, che, ormai sposati da sedici anni, si godono la meritata felicità, su cui nessuno avrebbe scommesso.Nonostante il caldo, però, i doveri della vita sociale non si fermano: Mrs e Mr Knightley stanno organizzando un summer party, i cui invitati, ivi compresi Elizabeth Bennet e il marito, Mr Darcy, sono pronti a godersi chiacchiere e socialità, conditi naturalmente di tè e buone maniere.Ma c'è qualcuno che non è affatto bene accetto: Mr Wickham, il personaggio più cattivo di Orgoglio e pregiudizio, l'odioso amico di Darcy, che gli altri ospiti, in barba al bon ton, sarebbero ben felici di vedere morto. Eppure restano tutti a bocca aperta quando si ritrovano davanti nientedimeno che il suo cadavere. Adesso che ci è scappato il morto, gli invitati sono tutti nella lista dei sospettati, e tutti sono ugualmente prigionieri della splendida casa di campagna dei signori Knightley, consapevoli che tra loro c'è un assassino.



Non sono una grandissima appassionata di gialli, ma adoro l'ambientazione regency, e devo dire che Claudia Gray si è dimostrata grandissima appassionata del genere, in quanto ha saputo catapultarci in questa storia molto carina, senza colpo ferire.

Mi è piaciuto molto come è stata in grado di raccordare la cronologia degli eventi e di inserire nel romanzo tutti i personaggi dei libri più famosi di Jane Austen, stando sempre attenta a non accavallare mai situazioni che avrebbero potuto tendenzialmente sembrare incongruenti.

Anche la caratterizzazione dei vari attori rispecchia molto quella originale, non sono mai fuori posto, l'unica forzatura che viene fatta è quella per il capitano Wentworth, il quale comportamento è stato un pò esacerbato ai fini di trama, ma comunque mantenendo sempre la plausibilità del personaggio.

In ogni caso per tutte le "forzature" che sono state effettuate, Claudia Gray lascia una giusta dose di annotazioni nelle quali ci vengono spiegati i passaggi più angusti della storia, e le motivazioni che l'hanno condotta a determinate scelte, che sono anche piacevoli da leggere e scoprire.

La scrittura è estremamente semplice e scorrevole, ricalcando un pò quella della Austen troviamo lunghi flussi di coscienza e descrizioni ricche, ciò rende un pò troppo prolisso il romanzo spostando il focus dall'indagine, al racconto delle relazioni interpersonali tra i personaggi. Questo mi ha fatto un pò pensare ad un ragazzo che ha studiato bene la sua lezione e vuole a tutti i costi dimostrarlo.

Ciò comporta che in alcuni passaggi il libro risulta davvero prolisso, e i repentini cambi di prospettiva fra gli attori in campo confonde, anche perchè sono davvero tanti, e costringe talvolta a ritornare sul capoverso appena letto. Inoltre anche la componente investigativa subisce molto questa scelta narrativa, perchè gli indizi arrivano molto dilazionati e soprattutto, non danno a lettor3 la possobilità di risolvere autonomamente il caso.

Ciò non toglie che sia stata una lettura davvero piacevole, sono stata felice di aver ritrovato i miei personaggi del cuore e che non abbiano subito stravolgimenti fortissimi.

Ringrazio Franci di Coffee and Books per aver organizzato l'evento e la casa editrice Piemme per la copia cartacea.

Vi lascio anche la locandina dove poter trovare le altre blogger che hanno scritto una recesione in merito.

Alla prossima!